venerdì, Novembre 22, 2024
HomeSportCalcioIl Venezia regge un tempo sfiorando il clamoroso vantaggio, poi solo Milan....

Il Venezia regge un tempo sfiorando il clamoroso vantaggio, poi solo Milan. A San Siro finisce 2-0 per i rossoneri

Tempo di lettura: 4 minuti

MILANO – Nella quinta giornata del Campionato di Serie A, i ragazzi di mister Zanetti sono ospiti del Milan.

I rossoneri si presentano a San Siro ancora imbattuti dall’ inizio del campionato, la squadra di casa è reduce da tre vittorie nelle ultime quattro partite casalinghe.

Gli arancioneroverdi arrivano alla sfida odierna reduci dell’amara sconfitta per 2-1 maturata al 94’ contro lo Spezia in casa. Guardando le statistiche, i leoni sono riusciti ad andare in goal in entrambe le ultime due partite, il che può essere di buon auspicio per i lagunari per cercare di non interrompere questa striscia positiva.

La curva ospite dei tifosi Arancioneroverdi

Mister Zanetti decide di schierare il 4-3-1-2: in difesa debutta Ebuehi sull’out di destra al posto di Mazzocchi, a centro campo Peretz parte da titolare al posto di Crnigoj, in avanti si punta sul tridente della promozione con Aramu – Forte – Johnsen.

Mister Pioli opta per il 4-2-3-1: in difesa esordio per Gabbia al centro della linea difensiva e Ballo Touré sull’out di destra. In avanti Rebic prima punta con alle spalle il tridente Leao, Diaz e Florenzi.

In campo sono i rossoneri a fare la parte del leone, ma la diga arancioneroverde riesce a contenere i “diavoli”.

Il Milan si fa pericoloso al 31’: Pierre Kalulu va in percussione, scambio uno-due con Rebic, tiro dal limite dell’area di rigore ma la palla esce poco distante dal palo sinistro.

Rossoneri ancora pericolosi al 36’: Leao vola sulla sinistra, cross basso al centro per Diaz che non ci arriva, Molinaro ci mette una pezza.

Passa un minuto ed i padroni di casa sono ancora pericolosi: Kalulu va al cross morbido per Florenzi che stacca di testa e tenta l’affondo in torsione ma non trova la porta, la palla va larga sulla sinistra.

La curva dei tifosi rossoneri

Al 45’ occasionissima per gli arancioneroverdi: da calcio d’angolo Caldara la spizza su primo palo, Peretz si tuffa ma non riesce a deviare sottoporta e la palla si spegne sul fondo.

Il quarto uomo concede un minuto di recupero prima di terminare la prima frazione di gioco.

Le due squadre vanno negli spogliatoi con il risultato di Milan 0, Venezia 0.

Primo tempo dominato in lungo e in largo dai rossoneri a cui è mancato solo il goal.

Il muro difensivo arancioneroverde ha tenuto bene ma in avanti non si sono quasi mai visti tranne allo scadere su azione da calcio d’angolo, per un soffio Peretz non ha centrato la porta. Zanetti deve far alzare il baricentro.

Sull’uno contro uno, nettamente più forti i rossoneri.

Il match riprende senza cambi. 

Sono sempre i rossoneri a dettare il ritmo della partita con gli arancioneroverdi che difendono aspettando l’occasione per ripartire.

Doppia sostituzione al 53’ per mister Zanetti che richiama in panchina Francesco Forte e Peretz, al loro posto inserisce rispettivamente Henry e Crnigoj.

Al 58’ i leoni trovano uno spunto con Aramu per Johnsen che prova dai 25 metri ma spreca malamente l’occasione.

La partita non si sblocca e al 59’ mister Pioli decide per una tripla sostituzione, una per reparto: escono Gabbia, Florenzi e Ballo Tourè, dentro rispettivamente Tomori, Saelemaekers e Theo Hernandez.

Al 65’ i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per un intervento di Caldara sul neoentrato Saelemaekers ma per il signor Pezzuto è tutto regolare.

Sono i rossoneri a passare in vantaggio al 68’: Bennacer crossa al centro dell’area per Theo Hernandez, il diciannove rossonero l’appoggia al volo per Brahim Diaz che con grande freddezza sottoporta infila Maenpaa. Milan 1, Venezia 0.

Al 74’ Pioli richiama in panchina Rebic, al suo posto Pellegri.

Anche Zanetti interviene sulla squadra con un doppio cambio: finisce la partita per Dennis Johnsen, al suo posto entra David Okereke. Mazzocchi entra al posto di un esausto Ebuechi.

Al 78’ occasione per il Milan con Theo Hernandez che impegna Maenpaa, l’estremo difensore del Venezia si distende e respinge.

All’81’ ultimo cambio per gli arancioneroverdi: esce Vacca, al suo posto Tessmann.

All’82’ sono i rossoneri ad andare nuovamente a segno: Saelemaekers mette una palla in profondità per Hernandez che arriva in velocità davanti al numero uno del Venezia e lo infila all’angolo basso a destra. Milan 2, Venezia 0.

Gli arancioneroverdi sono alle corde e non riescono a reagire.

Il quarto uomo concede quattro minuti di recupero oltre il 90’.

Al 91’ occasionissima per i padroni di casa: Saelemaekers decide di esplodere il tiro dal limite, il pallone è ben piazzato e destinato ad infilarsi sotto la traversa ma un grandissimo intervento di Maenpaa  la devia sopra il montante, evitando di appesantire ulteriormente il punteggio.

Al 94’ arriva l’ultima fiammata degli ospiti su calcio piazzato di Aramu ma Maignan la alza sopra la traversa. L’arbitro non fa battere il corner e con il triplice fischio pone fine alle ostilità.

Il match termina con il risultato di Milan – Venezia 2-0.

Gli arancioneroverdi riescono a tenere un tempo, decisivi i cambi chiamati da Pioli nel secondo tempo che permettono ai rossoneri di sbloccare l’incontro. 

Il Venezia poco incisivo in fase offensiva, testa a testa quasi sempre a favore dei rossoneri.

Nel post-partita mister Zanetti ha analizzato l’incontro: “la preparazione al match è stata ottimale durante la settimana e si è visto oggi, perché la squadra ha ben interpretato la partita; certo è ovvio che, quando affronti squadre così blasonate, per riuscire a ricavare dei punti devi assolutamente essere cinico: tra noi e loro c’è un divario tecnico e fisico importante, ma noi abbiamo cercato di sopperire a questo gap attraverso l’organizzazione tattica e il cuore.

Il Milan si è sempre affidato alle verticalizzazioni, proprio perché la nostra disposizione in campo ci ha permesso di fare filtro e non soffrire mai i loro attacchi. Solo l’ingresso in campo dei campioni in panchina ha cambiato l’andamento della gara, quindi i ragazzi possono uscire a testa alta poiché, specialmente quest’anno, alcune sfide sono terminate in goleada.

Giocare a San Siro è stata una bellissima emozione, ma non siamo qui a fare la parte dello sparring partner: bisogna aver fame di punti, specialmente se vogliamo avere una speranza di salvarci.

Con i tre punti di questa sera il Milan aggancia l’Inter in testa alla classifica.

Gli arancioneroverdi restano fermi a tre punti.

Nella prossima gara di campionato, il Milan scenderà in campo già sabato sul campo dello Spezia, mentre i ragazzi di Paolo Zanetti ospiteranno lunedì sera al Penzo il Torino.

Most Popular

Recent Comments