VENEZIA – Dal matrimonio del vetro con la ceramica opere di design che ci portano in un mondo lontano e affascinante: quello del fondo del mare.
Nell’ambito di “The Venice Glass Week”, il quinto festival internazionale dedicato all’arte del vetro, è stata inaugurata questo pomeriggio, alla “The Glass Cathedral”, Santa Chiara, a Murano, la mostra “Habitat marino” dell’artista peruviana, ma ormai veneziana d’adozione, Ana Maria Reque.
L’esposizione, che resterà aperta sino al 30 settembre, con orario 10-16.30, presenta 15 sculture-lampade da interni, a tecnica mista, da essa realizzate dal 2017, in collaborazione con i maestri vetrai Paolo Giubelli Zeviani ed i fratelli Tessaro, che hanno appunto come tema i fondali marini, e chi li abita: meduse, anemoni, stelle marine, coralli, tridacne, senza nemmeno però dimenticare le creature marine trovate sulla spiaggia del Lido in questi ultimi anni.
Le opere vogliono infatti anche sensibilizzare chi le ammira sui danni che il riscaldamento globale sta portando anche nell’habitat degli oceani e dei nostri mari.
C.S. Città di Venezia