UDINE – Nella gara che anticipa la seconda giornata del campionato di Serie A, i ragazzi di mister Zanetti sono ospiti dell’Udinese.
I friulani sono reduci dal buon pareggio casalingo con la Juventus mentre gli arancioneroverdi sbarcano alla Dacia Arena dopo la sconfitta nel match di debutto nella massima serie in trasferta con il Napoli di Spalletti.
Mister Zanetti conferma il 4-3-3: in difesa Mazzocchi sull’out di destra e Ceccaroni sulla sinistra, in mediana debutto dal primo minuto per Busio come regista, in avanti il tridente con Johnsen e i due nuovi arrivati Henry e Okereke.
Mister Gotti punta sul 3-5-1-1 confermando i dieci undicesimi visti domenica scorsa, Larssen al posto di Udogie.
In campo la prima occasione arriva al 5’ per la squadra ospite: Henry lancia Johnsen che a tu per tu con Silvestri non riesce a concludere a rete per la chiusura dell’estremo difensore friulano.
Al 15’ sono i padroni di casa a rendersi pericolosi con Arslan che con un potente rasoterra impegna Lezzerini.
È l’Udinese a sbloccare il risultato al 29’: Molina in ripartenza trova un liberissimo Pussetto in mezzo all’area che con un eurogoal di destro, buca la porta arancioneroverde. Udinese 1, Venezia 0.
I leoni provano a reagire, i bianconeri li attendono nella propria metà campo.
La prima frazione termina senza recupero.
Gli arancioneroverdi partono bene e sfiorano il vantaggio con Johnsen che si divora il goal su pennellata di Henry. I friulani sbloccano la partita in ripartenza con uno splendido goal al volo di Puessetto.
Formazioni invariate all’inizio della ripresa.
I lagunari si fanno pericolosi al 52’ con Okereke che supera centralmente la difesa, libera il sinistro ma Silvestri è ben piazzato che si distende e respinge.
Cambio di fronte e rete bianconera annullata al 53’: Lezzerini respinge con sicurezza l’affondo di Makengo, tap-in di Pussetto che la appoggia in rete, ma l’attaccate bianconero è ampiamente in posizione irregolare.
Al 57’ mister Zanetti si gioca la carta Peretz che prende il posto di Heymans.
I leoni continuano a pressare in avanti, i bianconeri difendono con ordine.
Al 61’ Gotti decide per una maggiore trazione anteriore: esce Makengo entra Deulofeu.
Al 70’ sono i bianconeri ad andare nuovamente a rete: grave errore di Busio che perde palla appena fuori dall’area di rigore, Arslan tenta la conclusione, Lezzerini respinge, tap-in del neoentrato Deulofeu che non sbaglia. Udinese 2, Venezia 0.
Al 71’ Zanetti prova ad intervenire con un doppio cambio: escono Johnsen e Crnigoj, entrano rispettivamente Sigurdsson e Vacca.
I friulani si fanno nuovamente pericolosi al 73’ su azione da calcio d’angolo, Pussetto sotto porta la piazza di testa ma Lezzerini è attento.
Ultime due sostituzioni per gli arancioneroverdi al 78’: Forte prende il posto di Henry ed il neoacquisto Schnegg al posto di Svoboda.
All’80’ è Gotti che chiama un doppio cambio: fuori Arslan e Pussetto, dentro Jajalo e Okaka.
Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero.
Al terzo minuto di recupero oltre il 90’ arriva la terza rete dei bianconeri: ennesimo errore della retroguardia arancioneroverde che perde palla in uscita, Strynger Larsen libera Molina che non sbaglia con un gran sinistro che si infila sotto il montante alle spalle di un incolpevole Lezzerini. Udinese 3, Venezia 0.
Dopo aver concesso un quarto ulteriore minuto di recupero, con il triplice fischio, il signor Marinelli termina l’incontro.
Il commento di mister Zanetti nel dopo partita: “Il nostro percorso è sicuramente partito in salita già con il calendario, visto che giochiamo 4 partite su 5 fuori casa. Non c’è dubbio che il fattore campo ha la sua influenza, oltre al fatto che abbiamo messo in campo 8 giocatori nuovi rispetto la scorsa partita, e comunque non può essere un alibi. Sappiamo che dobbiamo limare certe ingenuità come è successo con il Napoli, squadra di due categorie superiori vista la rosa.
Oggi la mia squadra non è stata abbastanza cinica anche perché le occasioni le abbiamo avute. Purtroppo, abbiamo commesso degli errori che hanno trasformato il risultato da una partita ben giocata a un passivo di tre reti. In Serie A si sa conta il risultato, spero quindi che i miei calciatori abbiano capito dove siamo.
Nonostante il risultato ho visto sicuramente un miglioramento del gioco, abbiamo però pagato qualche ripartenza di troppo. Quello che mi è piaciuto è sicuramente la personalità che i ragazzi oggi hanno messo in campo: se devo salvare qualcosa oggi di sicuro è stato l’atteggiamento.
La sosta per noi ora è vitale e ci consente di lavorare su tanti aspetti, anche perché abbiamo dei giocatori nuovi che hanno giocato oggi per la prima volta assieme oltre ad altri che probabilmente arriveranno.
Siamo consapevoli che sono tutti pronti a darci contro, che è difficile vedere le potenzialità di questa squadra, ma io invece le ho viste ieri e le ho viste anche oggi, anche se il risultato ci ha dato contro.
Bisogna avere fiducia, c’è da diventare tutti da serie A. Qualche batosta ci può stare e ci può far bene per renderci conto di dove siamo. Dobbiamo prendere fiducia, è questa la base per conseguire i risultati: dobbiamo imparare ad essere più cinici.”
Pesante passivo per gli arancioneroverdi che sono riusciti a tenere un buon livello di gioco solo per un tempo. I bianconeri, forti della maggiore esperienza nella massima serie, hanno sfruttato le gravi ingenuità difensive del Venezia.
Deulofeu e Molina puniscono i due errori in ripartenza dei leoni.
La Serie A si ferma per le Nazionali.
Le squadre torneranno in campo fra due settimane, gli arancioneroverdi saranno impegnati in trasferta ospiti dell’Empoli mentre i ragazzi di mister Gotti saranno ospiti dello Spezia.