MESTRE – Nei primi giorni del mese di dicembre 2020, quando le restrizioni predisposte per il contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid19 erano nel pieno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mestre, nel corso dei servizi di controllo del territorio dedicati anche alla verifica del rispetto delle specifiche norme, contestavano al gestore del bar all’insegna “Wine Bar” di via Olivi a Mestre, cittadino del Bangladesh, proprio la violazione delle norme specifiche. In particolare, le disposizioni emanate in quel periodo imponevano che le attività commerciali chiudessero alle ore 18.00. Il controllo dei militari, avvenuto ben oltre tale orario limite, consentiva di verificare che all’interno del locale vi fosse ancora la presenza di numerose persone intente alla consumazione di bevande, contestando quindi al titolare le specifiche contravvenzioni.
Alla fine del mese di febbraio, durante un passaggio nei pressi dell’attività commerciale precedentemente sanzionata, i Carabinieri, potevano nuovamente constatare che l’attività era nuovamente aperta nonostante la tarda ora in violazione delle prescrizioni imposte in tema di chiusura. L’esercente in tal caso, appena notata l’auto dei militari dinanzi al locale, nella consapevolezza di essere in torto per la seconda volta, faceva frettolosamente allontanare i clienti che si trovavano all’interno dell’esercizio e nelle immediate vicinanze a consumare, barricandosi all’interno dell’attività dopo aver abbassato le saracinesche, nel vano tentativo di non essere nuovamente contravvenzionato. Il gesto dell’uomo, volto ad evitare una nuova contestazione immediata in loco, non ha tuttavia impedito ai Carabinieri di poter procedere comunque alla contestazione con notifica eseguita nei giorni successivi.
Sulla base delle comunicazioni puntualmente inviate poi agli organi competenti, nella mattinata odierna, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Mestre si sono nuovamente presentati in via Olivi, apponendo questa volta direttamente i sigilli per la chiusura dell’attività commerciale, provvedimento della durata di giorni dieci, a seguito della specifica ordinanza emessa dalla Prefettura di Venezia in relazione alle reiterate violazioni commesse precedentemente.