lunedì, Novembre 25, 2024
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Jesolo,”lungomare delle stelle”: è il giorno di Deborah Compagnoni

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Questa sera l’appuntamento con la campionessa Deborah Compagnoni per l’intitolazione di un tratto del lungomare del consorzio Mazzini. La cerimonia si svolgerà alle ore 21 in piazza Aurora e non mancherà in questa occasione un’attenzione particolare alla solidarietà.

JESOLO – Una nuova stella illumina il lungomare di Jesolo. La città dedica quest’anno a Deborah Compagnoni un tratto di arenile del consorzio Mazzini. La cerimonia di intitolazione con la scopertura della targa è prevista questa sera alle ore 21 in piazza Aurora. La campionessa olimpionica ha partecipato oggi pomeriggio alla conferenza stampa di presentazione dell’evento con il sindaco della città di Jesolo, Valerio Zoggia e la professoressa Elisa Cimetta, ricercatrice presso il laboratorio NBTECH. Alla cerimonia serale in rappresentanza della fondazione parteciperà la consigliera della FondazioneAntonella Gasparotto, oltre al vicesindaco del Comune di Cortina, Luigi Alverà. Il nuovo “Lungomare Deborah Compagnoni” affiancherà da un lato la passeggiata dedicata ad Andrea Bocelli e dall’altro quella ad Umberto Veronesi.L’attenzione alla solidarietà

Crediti fotografici: Città di Jesolo

Una campionessa dentro e fuori la pista. Da anni Deborah Compagnoni è responsabile e organizza alcune iniziative di raccolta fondi per due associazioni benefiche: “Sciare per la Vita” e “Camminare per la Vita”. Ed è proprio in occasione dell’appuntamento sul litorale di Jesolo che Deborah Compagnoniha deciso di sostenere la ricerca con una donazione di 20.000 euro per un progetto di ricerca sui neuroblastomi infantili.

La donazione di Deborah Compagnoni sosterrà il finanziamento della prima annualità di una borsa di ricerca triennale di dottorato nell’ambito del corso di Dottorato di Ricerca in Scienze biomediche all’Università di Padova. La titolare della borsa sarà la dottoressa Anna Fietta che contribuirà a sviluppare dei modelli cellulari tridimensionali attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate di fabbricazione su microscala. Tali modelli permetteranno di studiare con un approccio del tutto innovativo i processi che portano alla formazione di metastasi nei pazienti pediatrici affetti da neuroblastomi. Il progetto si svolgerà presso il laboratorio NBTECH dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, con la supervisione delle professoresse Elisa Cimetta e Antonella Viola, responsabili del progetto.I successi di Deborah Compagnoni

Crediti fotografici: Città di Jesolo

Il palmares di Deborah Compagnoni la qualifica come la sciatrice italiana con più vittore all’attivo. In totale 44 podi e ben 16 vittorie tra il 1992 e il 1998. Tre volte medaglia d’oro, alle Olimpiadi invernali di Albertville nel 1992, di Lillehammer nel 1994 e Nagano 1998, nelle specialità dello slalom gigante e super gigante a cui si aggiunge un argento, sempre a Nagano nello slalom speciale. Ai risultati olimpici si aggiungono le vittorie ai mondiali, con tre ori nelle gare in Sierra Nevada nel 1996 e a Sestriere nel 1997. Poi le conquiste nella Coppa del mondo, tutte nelle discipline dello slalom gigante, supergigante e speciale. Un curriculum che le ha permesso di essere scelta come Ambassador e consulente delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina del 2026.Il Lungomare delle Stelle

Il nome di Deborah Compagnoni va ad arricchire l’elenco di celebrità e personaggi famosi che hanno lasciato il segno nella località simbolo dell’Alto Adriatico. Il Lungomare delle Stelle è nato nel 2001, grazie ad una felice intuizione dell’allora presidente dell’Azienda di Promozione Turistica, Amorino De Zotti. Da allora ogni anno un grande personaggio viene invitato a Jesolo per l’intitolazione di un tratto di passeggiata a mare, cui segue anche il calco delle mani (tranne Alessandro Del Piero che lasciò le impronte dei Piedi). L a prima “stella” fu Alberto Sordi. Tra gli altri si ricordano: da Gina Lollobrigida ad Andrea Bocelli, Mike Bongiorno, Carla Fracci, Katia Ricciarelli, Sophia Loren, i Pooh, Federica Pellegrini e Bebe Vio, Alessandro Del Piero. I calchi delle mani si trovano esposti al Kursaal di piazza Brescia. Per la prima volta è stato assegnato ad una intera categoria e non ad un Vip.Dichiarazioni:

Crediti fotografici: Città di Jesolo

È un grande onore che il nome di Jesolo si leghi in maniera indissolubile a quello di una campionessa dello sport come Deborah Compagnoni, la sciatrice italiana con più vittorie all’attivo – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia -. Trovo inoltre lodevole la decisione condivisa con Federconsorzi di intitolarle un tratto di arenile in piazza Mazzini, molto spesso sotto i riflettori per eventi legati alla movida e da oggi invece connessa a una figura positiva come lei”.

Conoscevo Jesolo per esserci venuta in bici in più di un’occasione, poi mio nonno materno era di Venezia quindi ho frequentato la Laguna e questo litorale, da adesso però sarò qui molto più spesso – commenta Deborah Compagnoni -. In occasione dei Campionati del mondo di sci del 2005 mi è stata dedicata una pista nel mio paese che visito ogni anno per controllare che sia ben innevata e lo stesso farò con questo tratto di lungomare. Sono onorata di questo riconoscimento e di far parte del firmamento di stelle del lungomare di Jesolo. A dire il vero non mi sono mai sentita una star ma ora, con la nomina di Ambassador e consulente delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026, tornerò sotto i riflettori”.

Voglio rivolgere un grande grazie a Deborah Compagnoni per la donazione alla Città della Speranza – dichiara la professoressa Elisa Cimetta -. Questo importante contributo permetterà di sostenere un anno di lavoro della dottoressa Anna Fietta che nei prossimi 3 anni cercherà di trovare approfondire la conoscenza, magari arrivando anche a una cura, dei neuroblastomi infantili, un tumore pediatrico molto grave. L’obiettivo è quello di combinare le tecnologie ingegneristiche con quelle più tipicamente mediche per superare alcuni limiti tecnici legati alla strumentazione utilizzata, riproducendo il più fedelmente possibile l’ambiente che le cellule tumorali incontrano all’interno del corpo umano con le conseguenti reazioni allo sviluppo di metastasi”.

C.S. Città di Jesolo

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