FAVARO VENETO (VE) – I Carabinieri della Stazione di Favaro Veneto hanno tratto in arresto S. E., del posto, destinatario di misura cautelare in carcere emessa dalla Magistratura di Venezia, per una serie di reati, per ultimo lo spaccio di stupefacenti, commessi nel 2020.
L’uomo era in arresto con il beneficio dei domiciliari da settembre, in attesa della conclusione degli strascichi processuali, ma, lungi dal ravvedimento, lo stesso pretendeva di godere della medesima libertà di movimento pre-arresto, forse sottovalutando le capacità di vigilanza delle forze dell’ordine.
I militari invece hanno registrato giorno dopo giorno numerose violazioni alle prescrizioni molto rigide che – in sintesi – non gli permettevano di interagire con nessuno e niente. Il culmine è stato raggiunto quando l’uomo esce di casa come se nulla fosse.
I Carabinieri registrano tutto con servizi di osservazione e controllo e raccogliendo tutto in una informativa alla magistratura che ha emesso un provvedimento che aggrava l’arresto, disponendone l’espiazione in carcere.
Un breve passaggio in caserma per formalizzare gli atti e le altre incombenza e per lo spacciatore si aprivano le porte del carcere lagunare, ove si trova a disposizione della magistratura.