domenica, Novembre 24, 2024
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Serie A: La Juve vince in rimonta sull’Udinese con due goal di Cristiano Ronaldo. Alla “Dacia Arena” finisce 1-2

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UDINE – Nella trentaquattresima giornata del campionato di Serie A, i ragazzi di mister Gotti ospitano alla “Dacia Arena” la Juventus.

Partita a senso unico per la Juve se vuole restare in zona Champions dopo il passo falso di Firenze.

I padroni di casa, dopo il successo di Benevento, possono affrontare il match odierno con maggiore serenità.

Mister Gotti si affida al 3-5-1-1: Tra i pali torna Scuffet al posto dello squalificato Musso, difesa a tre con Bonifazi, Nuytink e Becao, mediana a cinque con Walance in cabina di regia, Molina e Stryger sulle fasce, in avanti Okaka con Pereyra a supporto.

Mister Pirlo opta per il 4-4-2: in difesa coppia centrale formata da Bonucci e De Ligt, sulle fasce Bernardeschi e Cuadrado con McKennie e Betancur centrali, in avanti confermato il tandem Cristiano Ronaldo – Dybala.

In campo sono i bianconeri friulani a partire subito forte, passano appena dieci minuti ed alla prima occasione riescono a sbloccare il risultato: punizione battuta rapidamente da De Paul per Molina in area che spara un missile in diagonale, Szczesny non riesce a deviare efficacemente ed il pallore va in rete. Udinese 1, Juventus 0.

Gli ospiti cercano di reagire ma la difesa dei friulani è ben organizzata.

Il tentativo di McKennie va di poco a lato

Al 27’ è la Juventus a farsi pericolosa: corner di Cuadrado pennellato al centro dell’area, De Paul manca il pallone e McKennie si tuffa di testa ma la palla sfiora il legno alla destra di Scuffet.

Ancora gli ospiti pericolosi a 37’ da calcio piazzato: la palla va a De Light che colpisce Bentancur, sul rimpallo il difensore olandese prova il cross per Ronaldo ma il portoghese non trova la porta.

La Juve continua a pressare ma il muro friulano tiene bene. 

Un minuto dopo il quarantacinquesimo, l’arbitro Chiffi manda le due squadre negli spogliatoi.

Un avvio scoppiettante per i bianconeri del friuli che vanno in vantaggio dopo dieci minuti con Molina. Gli ospiti soffrono a centro campo. Con il trascorrere del tempo la Juve comincia a crescere schiacciando i padroni di casa nella propria metà campo che hanno comunque gestito con ordine nella fase difensiva.

Nella ripresa è l’Udinese a sfiorare il raddoppio al 52’: Okaka protegge la palla in area, dopo un rimpallo la passa ad Arslan che prova la conclusione ma la mira non è precisa.

Prima sostituzione per Pirlo che al 59’ richiama in panchina Bernardeschi, al suo posto entra Kulusevski.

Il tempo passa e la Juve comincia a sentire la pressione del risultato. 

Al 66’ Pirlo decide di affidarsi alle forze fresche di Morata che subentra al posto di Dybala.

A venti minuti dal termine i padroni di casa sono ancora in vantaggio grazie alla rete di Molina.

Al 72’ anche mister Gotti decide di far entrare in campo forze fresche inserendo Forestieri al posto di Arslan.

La punizione di Ronaldo ed il tocco di mano di De Paul

La Juve spinge sull’acceleratore e all’82’ arriva l’occasione: calcio di punizione dal limite, Ronaldo si incarica della battuta, gran botta del portoghese che va ad impattare sul braccio di De Paul in barriera. Chiffi non ha dubbi, estrae il cartellino giallo per De Paul ed indica il dischetto del penalty.

Il calcio di rigore realizzato da Cristiano Ronaldo

All’83’ è lo stesso Ronaldo che si appresta a calciare dagli undici metri: classica rincorsa dell’attaccante bianconero, destro teso che va ad infilarsi alla destra di Scuffet. Udinese 1, Juventus 1.

La Juve ora ci crede e l’Udinese vuole reagire.

All’84’ Pirlo decide per un doppio cambio: chiama in panchina McKennie e Cuadrado, entrano rispettivamente Rabiot e Correira.

Anche mister Gotti opta per una sostituzione: esce Bonifazi ed entra Samir.

L’esultanza bianconera dopo il secondo goal realizzato dal Ronaldo

Gli ospiti, ormai galvanizzati dal pareggio hanno messo la freccia e all’89’ riesce il sorpasso: Rabiot supera Forestieri e crossa sul secondo palo, Samir ha un’indecisione, Ronaldo ne approfitta e di testa riesce a bucare nuovamente la porta difesa da Scuffet, che nonostante la deviazione, non riesce a toglierla dallo specchio. Udinese 1, Juventus 2.

L’arbitro concede cinque minuti di recupero.

Al secondo di recupero Gotti tenta la carta Ouwejan che entra al posto di Nuytink.

La squadra di casa si riversa nella metà campo avversaria nel disperato tentativo di riagguantare il pareggio.

Ormai il tempo stringe, al sesto minuto di recupero il triplice fischio del Direttore di gara termina il match con il risultato di Udinese 1, Juventus 2.

Al termine della sconfitta maturata contro la Juventus, il tecnico friulano Luca Gotti ha parlato ai microfoni di Udinese Tv: “Io so perfettamente che arbitrare non è facile ma in quella situazione l’arbitro si trovava in posizione ideale per giudicare ma a mio avviso ha preso una decisione troppo superficiale. In quell’occasione non c’è il fallo, fra due settimane verranno a dirci che abbiamo ragione e che questo non doveva essere rigore, come successo in occasione del rigore subito contro il Cagliari. Il problema è che nel frattempo ci prendiamo la sconfitta e i giorni di ritiro, in una partita del genere sicuramente meritavamo di più. Secondo me abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, abbiamo iniziato bene sia nella gestione della palla che nei movimenti, abbiamo trovato un bel gol di furbizia all’inizio e poi abbiamo condotto agevolmente una gara in cui la Juventus non sembrava poterci impensierire. Abbiamo perso troppe partite in maniera superficiale ma secondo me l’Udinese in generale ha preso delle sue consapevolezze perché anche oggi c’era la sensazione che la squadra non avesse paura e che avesse la convinzione di poter vincere questa partita, è questa la crescita più grande della squadra. Per quello che abbiamo fatto in queste 34 partite, avrei voluto avere qualche punto in più“.

Il tecnico della Juventus, Andrea Pirlo ha così commentato il match: “Questa vittoria è arrivata con fatica e orgoglio ed era molto importante anche alla luce dei risultati del pomeriggio. Ci eravamo complicati la vita per una disattenzione, ma c’era grande voglia di portare a casa il risultato, voglia che si è vista fino all’ultimo ed era la cosa più importante. Sappiamo che dobbiamo raggiungere a tutti i costi la qualificazione in Champions: il gruppo c’è, è forte e ha voglia di lottare per raggiungere i suoi obiettivi. La squadra è unita, l’abbraccio finale lo dimostra, ma deve essere solo l’inizio perché mancano ancora partite importanti. Faccio i complimenti all’Inter e a Conte, hanno fatto un grandissimo campionato e l’hanno meritato. Per noi adesso si chiude un ciclo dopo 9 scudetti consecutivi, se ne apre un altro e vogliamo tornare a lottare per lo scudetto”.

La squadra ospite riesce a vincere in rimonta una partita molto intensa giocata a viso aperto. Dopo un buon inizio dei friulani, concretizzato con la rete di Molina, ed un secondo tempo sostanzialmente equilibrato, a dieci minuti dal termine Cristiano Ronaldo “toglie le castagne dal fuoco” a Pirlo con il pareggio su calcio di rigore, e con il colpo di testa che ha chiuso il match.

Tre punti fondamentali per la Juve che riesce ad agganciare Milan ed Atalanta per la corsa al posto in Champions League. L’Udinese resta undicesima in classifica.

Nella trentacinquesima giornata, domenica prossima, i bianconeri ospiteranno all’ Allianz Stadium il Milan per lo scontro Champions mentre l’Udinese ospiterà alla Dacia Arena il Bologna di Mihajlovic.

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