VENEZIA – Sabato 10 Aprile, si è svolta la cerimonia del 169° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato.
La particolare ricorrenza rievoca gli anni trascorsi, caratterizzati da importanti cambiamenti, e viene celebrata nel giorno in cui nel lontano 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, “portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile”.
Una polizia che sa adattarsi alle circostanze e che, anche nella gestione dell’emergenza epidemiologica che ha pervaso il Paese nell’ultimo anno, ha dimostrato la propria vicinanza alla cittadinanza.
Parafrasando, infatti, le parole del Prefetto Giannini “E’ di grande significato e motivo di profondo orgoglio il messaggio con il quale il Signor Presidente della Repubblica, nel conferire la medaglia d’oro al merito civile, abbia inteso richiamare “l’alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica”, riconoscendo in tal senso la straordinaria importanza delle funzioni svolte dai Questori della Repubblica nei territori di competenza.
E’ lì, nelle città, nelle piazze, nelle strade del nostro Paese che la Polizia di Stato, insieme alle altre Forze dell’ordine, è chiamata a farsi interprete delle esigenze quotidiane espresse dalla collettività assicurando, al contempo, in questa delicata fase, il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus.
Noi siamo e saremo dove le nostre comunità ci vogliono vedere, tra la gente, là dove si esprime il nostro spirito di servizio per il quale tanti colleghi hanno sacrificato finanche la vita.”
Anche quest’anno, in ossequio a quanto previsto dalle disposizioni diramate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la Festa si è svolta nel pieno rispetto della normativa per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Alle ore 11.00 , all’interno della storica sede della Questura di Venezia – Santa Croce 500, in prossimità del cippo che ricorda i poliziotti caduti in servizio, il Questore di Venezia Dott. Maurizio Masciopinto ed il Prefetto Dott. Vittorio Zappalorto, hanno deposto una corona d’alloro a nome del Questore di Venezia alla memoria di quanti hanno dato al propria vita in servizio. È seguito un momento di raccoglimento e preghiera a cura del Cappellano della Polizia di Stato di Venezia, Padre Piero Rizza.
La ricorrenza consente agli uomini e alle donne della Polizia di Stato di tracciare un bilancio annuale della propria attività.
In particolare, nella provincia di Venezia, nel corso dell’anno 2020 – 2021 si è riscontrata una complessiva sensibile diminuzione dei reati denunciati ed un aumento delle persone e dei veicoli controllati nonché un incremento dei controlli a persone sottoposte a misure alternative alla detenzione, a fronte di un considerevole rafforzamento delle pattuglie impegnate nell’attività di controllo del territorio.