LIGNANO SABBIADORO (UD) – Nella diciottesima giornata del campionato di Serie BKT il Venezia è ospite del Pordenone al Guido Teghil di Lignano Sabbiadoro. Il derby triveneto vede le due squadre divise in classifica da un solo punto, con i ramarri che cercano il sorpasso mentre gli arancioneroverdi cercano i tre punti per mantenere la zona playoff.
I friulani provengono da due vittorie ottenute a spese di Reggiana e Salernitana, i veneti che non vincono dal 14 dicembre, hanno conquistato solo sette punti nelle ultime sei gare.
Mister Zanetti torna al 4-3-1-2: in difesa rientra capitan Modolo, con Molinaro sull’out di sinistra e Mazzocchi sull’out di destra, in mediana occasione per Crnigoj sulla fascia destra, Vacca in cabina di regia, in avanti il tandem Forte-Johnsen con Aramu a supporto. Partono dalla panchina i due nuovi acquisti, Sebastiano Esposito e Ala Myllymaki.
Anche mister Tesser schiera il 4-3-1-2: in difesa al centro Camporese e sull’out di sinistra Chrzanowski, in mediana Scavone al posto di Rosseti con Calo in cabina di regia, in avanti confermata la coppia Ciurria-Diaw con Mallamo a supporto.
In campo la gara risulta equilibrata, non si registrano occasioni pericolose fino al 28’ quando i leoni si affacciano sottoporta: calcio d’angolo di Taugoureau, Ceccaroni la spizza per Forte, Perisan riesce miracolosamente a respingere con i piedi.
Passano quattro minuti e al 32’ Lezzerini commette un clamoroso errore con i piedi, Diaw se ne accorge e gli porta via il pallone, Lezzerini lo butta giù, senza indugio l’arbitro Di Martino assegna il calcio di rigore ai friulani. È lo stesso Diaw che si incarica di battere il penalty e con un tiro perfetto spiazza Lezzerini. Uno a zero per i padroni di casa.
Gli arancioneroverdi provano a raddrizzare l’incontro e si fanno più pericolosi, al 44’ hanno l’occasione per pareggiare: calcio di punizione di Aramu, la palla arriva a Mazzocchi che la rimette in mezzo, incornata di Forte in torsione, Perisan è spiazzato ma la palla sfiora il palo.
I leoni spingono ma i ramarri chiudono il fortino e dopo quattro minuti di recupero concesso da Di Martino, le squadre vanno a riposo con i padroni di casa in vantaggio grazie all’unico tiro in porta, su calcio di rigore.
Nel secondo tempo sono gli ospiti a creare il maggior numero di occasioni, al 52’ Zanetti alza il baricentro della squadra passando al 4-2-3-1, fa uscire Crnigoj per dare spazio al nuovo acquisto Esposito. Al 52’ brivido per i padroni di casa, Taugordeau tenta il tiro in porta direttamente da calcio d’angolo, Chrzanowski di testa sulla linea evita il pareggio.
E’ un assedio continuo dei lagunari ed il match si gioca sulla trequarti neroverde.
Al 76’ Lezzerini commette un altro errore sbagliando il rinvio, Ciurria tira in porta, ma una deviazione beffa il numero 12 arancioneroverde e i friulani vanno ancora in goal.
Girandola di cambi per entrambe le squadre.
All’83’ è Di Mariano a provarci dai 25 metri ma Perisan è attento.
All’88’ sono i ramarri a farsi pericolosi con Butic dalla distanza, Lezzerini respinge.
Il direttore di gara concede quattro minuti di recupero ma il risultato non cambia. Con il triplice fischio di Di Martino, termina l’incontro fra Pordenone e Venezia con il punteggio di 2-0.
Boccone amarissimo per i leoni che si vedono superare in classifica proprio dai neroverdi dopo una prestazione che non sembra rispecchiare il risultato finale. Due clamorosi errori di Lezzerini che pesano come macigni hanno permesso ai ramarri di aggiudicarsi un incontro che a larghi tratti si è disputato nella trequarti dei padroni di casa.
Nella prossima giornata di campionato, sabato 23 gennaio, il Pordenone giocherà in trasferta a Cosenza, mentre gli arancioneroverdi ospiteranno al Penzo il Cittadella per il derby veneto che conclude il girone d’andata.