VENEZIA – Ha avuto un lieto fine la disavventura di un professore universitario italiano, con cattedra a Parigi, il quale, circa un mese fa, aveva smarrito uno zaino all’Aeroporto Marco Polo di Venezia. L’uomo aveva denunciato lo smarrimento alla Polizia di Frontiera, specificando che all’interno dello zaino si trovavano un computer contenete importante materiale di lavoro, un tablet, una trousse e dei libri in francese.
Gli Agenti della locale Squadra di Polizia Giudiziaria dopo un’accurata attività d’indagine e la visione scrupolosa dei filmati di videosorveglianza aeroportuale avevano ricostruito la dinamica dell’evento ed accertato che si era trattato in realtà non di uno smarrimento bensì di un furto.
D’intesa con la locale Procura della Repubblica, gli investigatori sono riusciti ad identificare il ladro, trentaseienne straniero e hanno effettuato una perquisizione a casa dell’uomo, in provincia di Treviso dove è stato ritrovato, in buono stato, tutto il materiale oggetto di furto, ad eccezione dei libri che lo straniero aveva gettato via.
L’autore del furto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e lo zaino è stato restituito al legittimo proprietario, che ha ringraziato gli operatori della Polizia di Frontiera, elogiandone l’operato.