l Venezia si sblocca finalmente in campionato, ottenendo la sua prima vittoria con un convincente 2-0 ai danni del Genoa. Al Penzo, i lagunari hanno disputato la miglior partita della stagione, mostrando compattezza e qualità nel gioco. A decidere l’incontro sono stati Busio e Pohjanpalo, protagonisti nel secondo tempo.
Primo tempo: equilibrio e qualche occasione
VENEZIA – La partita parte in equilibrio, con entrambe le squadre che si studiano nei primi minuti. La prima vera occasione arriva al 10′, quando Ellertsson serve in area Oristanio, ma Gollini respinge il tentativo del giovane attaccante. Successivamente, un pallone vagante arriva sui piedi di Haps, che però calcia alto.
Il Genoa prova a rispondere con Vitinha, che al 21′ si rende pericoloso con un tiro deviato in angolo da Svoboda. Il Venezia sembra avere più controllo del gioco, con una maggiore aggressività e un possesso palla più incisivo rispetto agli ospiti. Tuttavia, nessuna delle due squadre riesce a trovare il gol nel primo tempo e si va al riposo sullo 0-0.
Secondo tempo: la svolta del Venezia
La ripresa inizia con una tegola per il Genoa: dopo appena due minuti, Malinovskyi è costretto a lasciare il campo per un grave infortunio alla caviglia. Al suo posto entra Pinamonti, ma la squadra di Gilardino fatica a ritrovare equilibrio.
Al 58′, il Venezia ha l’occasione di sbloccare il match: un inserimento di Busio viene fermato fallosamente in area da De Winter. Dal dischetto si presenta Pohjanpalo, ma Gollini si supera con una splendida parata. Nonostante il rigore fallito, la squadra di Di Francesco non si perde d’animo e continua a spingere. Il vantaggio arriva al 64′, quando Busio mette in mezzo un pallone insidioso su cui Gollini pasticcia, facendolo finire in rete.
Il Genoa, colpito, non riesce a reagire. Joronen, portiere del Venezia, passa una serata tranquilla senza dover effettuare interventi di rilievo. Al contrario, i padroni di casa sfruttano gli spazi in contropiede e trovano il raddoppio all’85’. Un ottimo Yeboah serve a Pohjanpalo un pallone perfetto che il finlandese non sbaglia, siglando il definitivo 2-0.
Passo indietro per il Genoa, applausi per il Venezia
Il Genoa, reduce da buone prestazioni, si è mostrato poco incisivo e privo di idee per reagire allo svantaggio. L’infortunio di Malinovskyi complica ulteriormente i piani di Gilardino, che dovrà rivedere alcune scelte tattiche per le prossime partite.
Dall’altra parte, il Venezia trova finalmente la vittoria, con una prestazione che dà fiducia per il prosieguo del campionato. Di Francesco può essere soddisfatto della crescita della squadra, soprattutto nella gestione della gara e nell’atteggiamento. I lagunari, con questi tre punti, abbandonano l’ultimo posto in classifica e guardano con maggiore ottimismo al futuro.
Il tabellino
Venezia (4-4-2): Joronen; Candela, Idzes, Svoboda, Zampano; Ellertsson (33′ st Doumbia), Busio, Andersen, Haps (33′ st Sverko); Oristanio (23′ st Yeboah), Pohjanpalo. All. Di Francesco.
Genoa (3-5-2): Gollini; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli (14′ st Zanoli), Frendrup (34′ st Thorsby), Badelj, Malinovskyi (5′ st Pinamonti), Martin; Ekuban (34′ st Ekhator), Vitinha. All. Gilardino.
Marcatori: 18′ st Busio, 40′ st Pohjanpalo (V).
Ammoniti: Svoboda (V), De Winter, Pinamonti (G).
Arbitro: Marchetti.