A Marcon otto ripetitori, in media uno ogni 3,5 chilometri quadrati . Adico: “subito un incontro con il sindaco”
MARCON – Sempre più alto e, prevedibilmente, sempre più potente. Il ripetitore Iliad (ma, da giugno, anche Wind) piazzato a una 40ina di metri dai condomini di via dello Scoutismo a Marcon si fa ancora più mastodontico a dispetto dei disperati appelli di chi abita in zona ed è terrorizzato per la salute propria e dei propri figli. I residenti di quell’area – che già nel 2021 sono scesi in strada per protestare contro l’antenna apparsa improvvisamente a pochi metri dalle loro finestre – si sono risvegliati la scorsa settimana con un nuovo cantiere sotto casa. Un’ enorme gru ha piazzato all’estremità del ripetitore un futuristico cilindro d’acciaio bucherellato, che assomiglia molto a una inquietante centrifuga. Per questo, Adico invita il sindaco di Marcon, Matteo Romanello, a un incontro urgentissimo con le famiglie che già da tempo si stanno facendo supportare dall’associazione dei consumatori mestrina.
“Abbiamo scritto innumerevoli volte al primo cittadino di Marcon a partire da febbraio 2021 – spiega Carlo Garofolini, presidente di Adico -. A nome dei residenti di via dello Scoutismo, abbiamo chiesto un accesso agli atti, contestando le modalità di formulazione della delibera. Abbiamo invocato lo spostamento del ripetitore, abbiamo richiesto un incontro. E abbiamo più volte domandato se quell’antenna utilizzi la tecnologia 5G. Risposte? Praticamente, nessuna. Ora è stato montato un nuovo pezzo di questo mastodontico pennone, a dispetto di tutte le preoccupazioni espresse in modo sempre civilissimo dai residenti, terrorizzati per la salute dei propri figli piccoli. Ma tutto il territorio comunale deve essere monitorato visto che ci sono ben otto ripetitori al suo interno, in pratica 3,5 antenne ogni chilometro quadro. Stupisce dunque che il primo cittadino non intervenga sulla questione, visto che in questi giorni è molto impegnato nella campagna di prevenzione contro i tumori”.
Anche l’ultima diffida inviata da Adico a luglio non ha ottenuto risposta. Eppure qualche rassicurazione sarebbe dovuta arrivare dal Comune, visto che a giugno i residenti di via dello Scoutismo hanno denunciato il potenziamento dell’antenna – alla quale è stato aggiunto un secondo operatore, Wind – riscontrando da quel momento il malfunzionamento delle televisioni, che tutt’ora fanno le bizze. A rafforzare i timori dei cittadini, anche una lettera ricevuta a luglio dai condomini della palazzina di via dello Scoutismo, 5, la più vicina al ripetitore. Nella missiva l’amministratrice del condominio sottolinea come lo stesso tecnico della Wind abbia suggerito l’installazione di filtri contro le onde elettro-magnetiche nelle case adiacenti. In realtà, consigliati dal proprio antennista intervenuto per sistemare le televisioni, gli inquilini del condominio hanno già installato a proprie spese i filtri stessi.
“Anche il Comune era a conoscenza di tale necessità – prosegue Garofolini – Eppure non ha avvertito nessuno. Da quanto ci hanno riferito i nostri iscritti, se l’amministrazione avesse informato il servizio Helpinterferenze del Ministero dello Sviluppo Economico, avrebbe, per lo meno, fatto risparmiare ai propri cittadini il costo dei filtri e i relativi interventi tecnici degli antennisti, che, come stabilito dalla legge, sono a carico degli operatori titolari delle frequenze in banda 800 megahertz. Il sindaco non può evitare così i suoi cittadini – conclude il presidente di Adico – Lo invitiamo a un incontro in uno degli appartamenti che si affacciano sul ripetitore. Avrà modo così di verificare di persona se le preoccupazioni delle famiglie siano o meno infondate”.