VENEZIA – A tre giorni dalla gara che vedrà impegnato il Venezia di Paolo Zanetti contro il Sassuolo allo Stadio Pier Luigi Penzo, l’attaccante del Venezia David Okereke ha incontrato la stampa per analizzare il momento della squadra e gli obiettivi del gruppo.
Le dichiarazioni dell’ attaccante arancioneroverde: “Sapevamo quanto fosse importante il derby contro il Verona, e non riuscire a vincerlo ovviamente ci è dispiaciuto, soprattutto perché eravamo carichi e volevamo continuare la striscia di risultati utili. Però a mio avviso questa sconfitta rappresenta solo uno sprone ulteriore al lavoro ed a farci raggiungere al nostro obiettivo.
Personalmente credo che la nostra sia una buona squadra, dobbiamo però cercare di restare in partita e non commettere errori dovuti a cali di concentrazione. È quindi sulla nostra tenuta mentale che deve forse a mio avviso concentrarsi il nostro lavoro.
A me risulta più semplice giocare in casa, questo perché vedere i tifosi mi dà una carica enorme. Il nostro pubblico merita di vedere delle vittorie, e spero che la squadra riesca a soddisfarli da questo punto di vista. La cosa certa è che per arrivare a portare a casa i tre punti abbiamo oggi più che mai bisogno di loro, motivo per cui colgo l’occasione per invitarli tutti allo stadio non solo domenica, ma anche in tutte le altre partite da qui a fine campionato, perché per noi saranno tutte fondamentali.
Non importa contro chi giochiamo, possiamo giocarcela contro tutti. Noi abbiamo delle buone qualità, e quando scendiamo in campo ci mettiamo il cuore, per questo motivo dobbiamo crederci, e sono sicuro che se riusciremo ad avere il giusto atteggiamento mentale potremo raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. Dobbiamo imparare a non mollare se subiamo un gol e crederci fino al 90’, perché fino a quando la partita non è finita le reti possono arrivare, e regalarci conseguentemente dei punti preziosi per la classifica.
L’espulsione a Torino mi ha ovviamente dato fastidio, questo soprattutto perché mi sono trovato a lasciare da soli i miei compagni sia nel finale di quella gara, sia in quella casalinga della settimana successiva. Personalmente soffro molto a vedere i miei compagni da bordo campo sapendo di non poterli aiutare.
Noi dobbiamo fare più punti possibili senza guardare gli altri e facendo la nostra partita”.
Fonte: Venezia FC