Il Venezia di Eusebio Di Francesco continua a scrivere pagine importanti di questa stagione, fermando il Napoli sullo 0-0 al Penzo. Nella 29ª giornata del campionato di Serie A Enilive, la squadra lagunare ha tenuto testa agli azzurri con una prestazione di grande sacrificio e organizzazione difensiva. Decisivo il portiere Ionuț Radu, autore di parate fondamentali che hanno permesso ai padroni di casa di strappare un punto preziosissimo. Il Napoli, invece, manca l’occasione di avvicinarsi ai piani alti della classifica, non riuscendo a concretizzare le occasioni create, soprattutto nei minuti finali.
Primo tempo: un Venezia combattivo e Radu in stato di grazia
La partita parte con grande intensità da parte del Venezia, che non sembra intimorito dalla caratura dell’avversario. Di Francesco decide di sorprendere il Napoli lanciando Fila dal primo minuto, mentre Oristanio parte dalla panchina. Conte, dal canto suo, preferisce affidarsi al tandem offensivo Raspadori-Lukaku, con Anguissa inizialmente risparmiato e solo in panchina.
Il Napoli però non tarda a farsi pericoloso: al 12′, Raspadori si libera sulla sinistra e fa partire un sinistro a giro che sorprende Radu, ma il pallone colpisce l’interno del palo e rimbalza fuori, lasciando tirare un sospiro di sollievo ai diecimila cuori del Penzo. È solo il primo di una lunga serie di tentativi del Napoli, che cerca di prendere il controllo del match.
Il Venezia risponde con coraggio al 20′, quando Fila si invola sulla destra, fa sedere Rrahmani con un dribbling secco, ma trova Meret pronto a bloccare il suo tiro a mezza altezza. I padroni di casa continuano a essere aggressivi, ma il Napoli si rende di nuovo pericoloso poco dopo: prima Lukaku serve Raspadori, il cui destro viene deviato in angolo da Radu, poi, sugli sviluppi del corner, McTominay colpisce di testa e trova nuovamente Radu reattivo a respingere sulla linea.
Il portiere rumeno diventa protagonista assoluto alla mezz’ora, con una serie di parate straordinarie: prima sventa un colpo di testa ravvicinato di Lukaku su cross di Spinazzola, poi, sul proseguimento dell’azione, si oppone a un destro potente di Raspadori da dentro l’area. Il Venezia, pur subendo, riesce a rimanere in partita e a rispondere colpo su colpo, con Meret che deve intervenire sui tentativi di Kike Perez e Fila.
Al 38’, Di Francesco è costretto a un cambio forzato: l’infortunio di Maric apre la strada all’ingresso di Oristanio, che dà più vivacità alla fase offensiva. La prima frazione si chiude con una grande occasione per il Venezia: Fila tira a porta vuota dopo una ribattuta di Meret su Kike Perez, ma Rrahmani salva miracolosamente sulla linea, mantenendo il punteggio sullo 0-0.
Secondo tempo: il Napoli spinge, ma il Venezia regge
La ripresa inizia senza cambi e con il Napoli che continua a mantenere il possesso palla, ma senza riuscire a trovare la via del gol. I partenopei cercano di sfruttare la fascia destra con Politano, che al 52’ prova una conclusione dal limite, ma il suo tiro è debole e finisce tra le braccia di Radu. Al 60’, Schingtienne è provvidenziale nel murare un altro tentativo di Politano, questa volta ben più pericoloso, dopo un’azione personale.
Il Napoli fatica a trovare sbocchi, anche perché gli arancioneroverdi si difendono con ordine e compattezza, chiudendo gli spazi con grande attenzione. Conte prova a scuotere i suoi inserendo forze fresche al 70’: dentro Anguissa, Okafor e Olivera per Gilmour, Raspadori e Spinazzola. Ma nonostante i cambi, la squadra campana continua a sbattere contro il muro eretto da Radu e compagni. Anguissa, appena entrato, rischia di complicare la situazione per il Napoli con una palla persa sulla trequarti, ma Gytkjaer, subentrato a Fila, non riesce a impattare sul tiro-cross di Zerbin al 75’.
Il finale di gara si infiamma: il Napoli si getta in avanti alla ricerca disperata del gol vittoria e al 93’ ha una clamorosa occasione per sbloccare il risultato. Okafor pennella un cross perfetto dalla sinistra per Simeone, che da due passi, tutto solo, calcia incredibilmente alto, sprecando quella che sarebbe stata la rete decisiva.
Un minuto dopo, però, è il Venezia a sfiorare l’impresa: Nicolussi Caviglia raccoglie una palla vagante al limite dell’area e scaglia un bolide verso la porta, ma Meret si supera con una parata straordinaria, salvando il Napoli dalla sconfitta.
Le voci del post-partita: Di Francesco e Candé soddisfatti
Eusebio Di Francesco, visibilmente soddisfatto a fine gara, ha elogiato i suoi ragazzi: “Abbiamo giocato con coraggio e determinazione. Abbiamo saputo rispondere a una squadra di grande qualità come il Napoli, dimostrando di essere all’altezza. Peccato per le occasioni sprecate, ma sono molto orgoglioso della prestazione”. Anche Fali Candé, protagonista di una grande prova difensiva su Lukaku, ha sottolineato l’importanza del punto conquistato: “Abbiamo lottato su ogni pallone, contro un avversario fortissimo. Questo pareggio ci dà tanta fiducia per le prossime partite”.
Un Venezia da sogno, Napoli in affanno
Con questo quarto pareggio consecutivo, il Venezia continua a stupire e a sognare in grande. La squadra di Di Francesco ha dimostrato ancora una volta di essere in grado di giocarsela con chiunque, mettendo in campo un carattere e una solidità che fanno ben sperare per il futuro. Il Napoli, invece, esce con l’amaro in bocca da questa trasferta, incapace di approfittare dello scontro diretto tra Atalanta e Inter per guadagnare punti preziosi nella lotta al vertice.
Ora, il Venezia guarda con fiducia alla prossima sfida contro il Bologna, mentre il Napoli dovrà ritrovare il passo giusto per rimanere competitivo nelle zone alte della classifica. Ma al Penzo, ancora una volta, è stato il Venezia a uscire a testa alta.
Il tabellino
Venezia (3-5-2):
Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin, Kike Perez (42′ st Busio), Nicolussi Caviglia, Duncan (24′ st Doumbia), Ellertsson (42′ st Haps); Fila (25′ st Gytkjaer), Maric (38′ Oristanio).
A disposizione: Joronen, Grandi, Zampano, Marcandalli, Conde, Bjarkason, Sagrado, Carboni, El Haddad.
Allenatore: Di Francesco
Napoli (3-5-2):
Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (31′ st Juan Jesus), Buongiorno; Politano, Gilmour (32′ st Anguissa), Lobotka, McTominay, Spinazzola (31′ st Olivera); Raspadori (31′ st Okafor), Lukaku (42′ st Simeone).
A disposizione: Contini, Scuffet, Billing, Marin, Ngonge, Hasa, Mazzocchi.
Allenatore: Conte
Ammoniti: Candé (V), Nicolussi Caviglia (V), Olivera (N)
Arbitro: Mariani
Totale spettatori: 11.939 (di cui 1.001 ospiti)
Incasso: €489.367