Un Venezia mai domo conquista un punto pesantissimo al “Sinigaglia” di Como, beffando i padroni di casa all’ultimo secondo. In una partita in cui i lagunari hanno faticato a imporsi, un rigore trasformato da Gytkjaer al 96′ sancisce il definitivo 1-1, vanificando il vantaggio lariano firmato da Ikoné al 49’. I ragazzi di Eusebio Di Francesco confermano ancora una volta la loro grinta, nonostante la sofferenza per gran parte del match.
Primo tempo di resistenza e occasioni sfumate
COMO – Il Como, spinto dal proprio pubblico, inizia la gara con grande intensità, ma il Venezia non si lascia sopraffare. Fabregas schiera i lariani in modo aggressivo, costringendo i leoni a difendersi con ordine e a cercare di ripartire in contropiede. La prima vera occasione del match arriva al 21′, quando Smolcic, dimenticato dalla difesa arancioneroverde, costringe Radu a un intervento provvidenziale, con il pallone che finisce sul palo.
Negli ultimi venti minuti del primo tempo, però, i lagunari mostrano i muscoli. Le occasioni fioccano: Zerbin e Duncan mettono alla prova i riflessi di Butez, che tiene a galla i suoi con parate spettacolari. Al 37′, Nico Paz sfiora il vantaggio per il Como, ma la squadra di Di Francesco regge l’urto fino al duplice fischio, andando negli spogliatoi sullo 0-0.
La beffa e la riscossa
La ripresa si apre con una doccia fredda per i veneti. Un errore difensivo di Candé al 49′ permette a Ikoné, appena entrato, di portare in vantaggio il Como. I lagunari faticano a reagire, e la squadra di Fabregas sembra poter controllare agevolmente il match. Al 74′ Radu salva il risultato con un intervento prodigioso su Goldaniga, evitando il tracollo.
Ma quando tutto sembra volgere verso una sconfitta, il Venezia non si arrende. L’ingresso di Carboni e Gytkjaer rivitalizza la squadra e, proprio all’ultimo minuto di recupero, un fallo ingenuo di Smolcic su Carboni regala ai lagunari un rigore insperato. Gytkjaer, con freddezza glaciale, batte Butez e riporta il Venezia in parità al 96′. È un 1-1 che vale come una vittoria, per il cuore e la determinazione dimostrata dalla squadra.
Le voci del post-partita
Eusebio Di Francesco, soddisfatto del risultato, ha commentato: “La partita è stata difficile, ma abbiamo dimostrato di avere carattere. Non abbiamo mai mollato e siamo stati premiati per la nostra tenacia. Questo pareggio è il frutto di un gruppo che non si arrende mai”. Anche il match-winner Gytkjaer ha espresso la sua felicità: “Mi sono sentito sicuro nel calciare il rigore, sentivo la fiducia dei miei compagni. È un punto importante per la nostra classifica, ma ora vogliamo tornare a vincere”.
Il Venezia torna a casa con un punto prezioso, frutto di una squadra che lotta fino alla fine, pronta a continuare la sua corsa verso l’obiettivo salvezza.
Tabellino
Como (4-3-3): Butez; Smolcic, Goldaniga, Fellipe Jack (46′ Dossena), Valle; Da Cunha (86′ Engelhardt), Perrone, Caqueret; Strefezza (46′ Ikonè), Paz (86′ Fadera), Diao (72′ Douvikas). All.: Fabregas
Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Idzes, Candé; Zerbin (77′ F. Carboni), Perez, Nicolussi Caviglia, Duncan (63′ Doumbia), Ellertsson (63′ Bjarkason); Oristanio (63′ Yeboah), Maric (77′ Gytkjaer). All.: Di Francesco
Arbitro: Doveri
Marcatori: 49′ Ikonè (C), 90’+5′ Gytkjaer (V)
Ammoniti: Zerbin (V), Duncan (V), Fellipe Jack (C), Douvikas (C), Yeboah (V)
