Dal nostro inviato
Un Venezia tenace e compatto esce da Bergamo con un punto d’oro, frutto di un’altra prestazione di grande sacrificio contro un’Atalanta ancora in difficoltà. La squadra di Eusebio Di Francesco ha dimostrato carattere e organizzazione, fermando sullo 0-0 i padroni di casa, che sprecano l’occasione del vantaggio con Lookman, incapace di segnare a pochi minuti dalla fine. Con questo pareggio, i lagunari continuano a muovere la classifica, facendo un altro passo verso l’obiettivo salvezza.
Un primo tempo di equilibrio e ripartenze
BERGAMO – Di Francesco cambia poco rispetto al brillante pareggio contro la Lazio, riportando in campo Schingtienne e Busio tra i titolari. Sin dalle prime battute, il Venezia si mostra ordinato e coraggioso, con la volontà di giocarsi le proprie carte a viso aperto anche contro una squadra forte come l’Atalanta.
Nel primo tempo sono proprio i lagunari a iniziare meglio, rubando palloni preziosi a centrocampo e ripartendo con velocità. Zerbin e Oristanio sprecano due buone occasioni in contropiede, facendo arrabbiare Di Francesco, ma la difesa lagunare tiene bene. L’Atalanta prova a reagire con Lookman, che al 20’ accende la luce con un tiro insidioso e un cross per Retegui, che di testa manda fuori.
La squadra bergamasca sfiora il vantaggio con due pali nel giro di pochi minuti: prima Zappacosta colpisce il legno dopo uno splendido tacco di Lookman, e poi Cuadrado calcia sul palo esterno da buona posizione. Il Venezia, però, non si scompone e riesce a mantenere il risultato in equilibrio fino al termine della prima frazione.
La resistenza del Venezia nel secondo tempo
Nella ripresa, l’Atalanta alza il ritmo e aumenta la pressione, ma il Venezia regge con ordine e disciplina. Gli uomini di Di Francesco difendono con grande compattezza, lasciando pochi spazi ai pericolosi attaccanti nerazzurri. Retegui, su assist di Cuadrado, manca una grande occasione tirando alto da buona posizione. Poco dopo, Lookman e De Ketelaere costringono Radu a una respinta complicata, ma la difesa lagunare regge l’urto.
Il Venezia, dopo aver resistito, prova a colpire in contropiede con i nuovi entrati Yeboah e Doumbia, ma Carnesecchi riesce a fermare un tentativo di tacco proprio del giovane attaccante su assist dell’ivoriano.
A pochi minuti dalla fine, arriva l’occasione più clamorosa della partita: Kolasinac spizza di testa e Lookman, da distanza ravvicinata, spara incredibilmente alto. Un errore che permette al Venezia di tirare un sospiro di sollievo e strappare un punto prezioso al Gewiss Stadium.
Le parole dei protagonisti: fiducia in casa Venezia
Nel post-partita, Eusebio Di Francesco si è mostrato soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto una partita di grande compattezza e personalità. Ci manca solo il gol, ma oggi abbiamo creato occasioni importanti. Sono molto orgoglioso della crescita della squadra“. Il tecnico lagunare ha poi elogiato il grande impegno dei suoi giocatori e l’importante apporto dei tifosi, sottolineando come il Venezia stia crescendo partita dopo partita.
Anche Mirko Marić ha espresso soddisfazione: “Abbiamo difeso tutti insieme, dimostrando grande unità. Purtroppo non abbiamo concretizzato le occasioni, ma siamo sulla strada giusta. Questo pareggio ci dà fiducia per il finale di stagione“.
Un altro mattoncino verso la salvezza
Con questo 0-0, il Venezia aggiunge un altro punto importante nella lotta per la salvezza, confermando i progressi mostrati nelle ultime settimane. La squadra di Di Francesco sta trovando sempre più equilibrio e compattezza, riuscendo a fermare squadre di alto livello come l’Atalanta. Ora, con maggiore fiducia, i lagunari possono guardare al prossimo impegno con l’obiettivo di consolidare la propria posizione in classifica.
Tabellino
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Posch (28′ st Pasalic), Djimsiti, Kolasinac; Cuadrado (14′ st Bellanova), De Roon, Ederson, Zappacosta (42′ st Ruggeri); De Ketelaere (14′ st Maldini), Lookman; Retegui (28′ st Samardzic). All.: Gasperini
Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne (35′ st Marcandalli), Idzes, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia (42′ st Conde), Busio (14′ st Doumbia), Ellertsson; Oristanio (14′ st Yeboah), Marić (35′ st Duncan). All.: Di Francesco
Ammoniti: Lookman (A), Radu, Perez (V)
Arbitro: Collu di Cagliari Assistenti: Dei Giudici di Latina e Garzelli di Livorno
Quarto Uomo: Massimi di Termoli VAR: Aureliano di Bologna, AVAR: Fabbri di Ravenna
