Una sconfitta amara per il Venezia, che esce a mani vuote dal Ferraris nonostante una prestazione dignitosa per gran parte del match. Il Genoa si impone per 2-0 con due reti nel finale di Pinamonti e Cornet, lasciando i lagunari ancora penultimi in classifica e costretti a lottare con tutte le forze per evitare la retrocessione.
Primo tempo: equilibrio e qualche occasione per il Venezia
GENOVA – Il Venezia parte con un atteggiamento prudente ma deciso. Di Francesco schiera Oristanio alle spalle di Fila, mentre il Genoa risponde con Messias e De Winter dal primo minuto. La partita stenta a decollare, caratterizzata da tanti errori e falli che spezzano il ritmo. Tuttavia, al 27′ è il Venezia a creare il primo pericolo, con Oristanio che impegna Leali, anche se la conclusione non è irresistibile. Prima dell’intervallo, arriva un’altra opportunità per gli arancioneroverdi: Perez riceve un ottimo pallone da Zerbin, ma manca clamorosamente il bersaglio. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con il Venezia che avrebbe potuto concretizzare meglio le occasioni avute.
Secondo tempo: il crollo nel finale
La ripresa inizia con il Venezia che cerca di spingere, ma la partita rimane bloccata e priva di veri guizzi. Di Francesco prova a dare una scossa inserendo Busio e Maric, ma la squadra non riesce a essere incisiva sotto porta. Nonostante qualche spunto interessante, come un tiro di Martin ben respinto da Radu, il Venezia fatica a trovare il colpo decisivo. L’occasione più nitida arriva al 79’, quando Ekuban spreca incredibilmente davanti a Radu.
Il Genoa, che fino a quel momento era stato controllato con ordine, trova il vantaggio all’82’: torre di Pinamonti per Ekuban, che ricambia l’assist, permettendo a Pinamonti di piazzare un destro imprendibile. Il Venezia crolla psicologicamente e subisce il secondo gol pochi minuti dopo, con Cornet che supera Candé e insacca il definitivo 2-0. Un epilogo crudele per i lagunari, che non riescono a reagire.
In sala stampa, Di Francesco: “Mancata la lucidità nei momenti chiave”
A fine partita, Eusebio Di Francesco ha analizzato la sconfitta con un pizzico di rammarico: “Abbiamo fatto una buona gara per larghi tratti, ma siamo mancati nella lucidità e nella freddezza negli ultimi venti metri. Il Genoa ha saputo sfruttare le poche occasioni avute, mentre noi non siamo stati altrettanto concreti”.
Il portiere Ionut Radu ha evidenziato l’importanza di rimanere concentrati fino alla fine: “Abbiamo pagato due disattenzioni nei minuti finali. Dobbiamo essere più precisi e attenti ai dettagli”. Jay Idzes ha sottolineato l’urgenza di fare punti nelle prossime partite: “Siamo consapevoli delle difficoltà, ma non possiamo permetterci di mollare. La sfida contro la Lazio sarà cruciale”.
Una salvezza che si complica
Con questa sconfitta, il Venezia resta in una posizione critica, penultimo e sempre più in difficoltà. La prestazione c’è stata, ma è mancata la capacità di concretizzare le occasioni, una costante che sta penalizzando il percorso dei lagunari in questa stagione. Ora, con solo 13 partite rimaste, ogni gara sarà decisiva per sperare nella salvezza.
Tabellino Genoa (4-2-3-1): Leali; De Winter, Bani, Vasquez, Martin; Masini, Frendrup; Vitinha (Ekuban 60′), Messias (Cornet 73′), Miretti (Ekhator 73′); Pinamonti (Onana 87′). Venezia (3-4-3): Radu; Schiavon, Idzes, Candé; Zerbin, Perez (Doumbia 83′), Nicolussi Caviglia, Zampano (Busio 58′); Ellertson (Gytkjær 83′), Fila (Maric 58′), Oristanio (Yeboah 69′).
Marcatori: Pinamonti (G) 82′, Cornet (G) 86′
Ammoniti: Bani (G), Perez (V)
Arbitro: Marinelli