Il Venezia torna dall’Allianz Stadium con un punto che, sebbene prezioso, lascia un po’ di amaro in bocca. Contro la Juventus, i lagunari hanno giocato a viso aperto, ribaltando il vantaggio iniziale dei bianconeri con una grande prestazione nel secondo tempo. Purtroppo, solo un rigore al 94′ trasformato da Vlahovic ha negato ai ragazzi di Di Francesco una vittoria che sarebbe stata storica. Alla fine, il risultato è 2-2, ma la squadra veneta esce dal campo a testa alta.
Primo tempo: Gatti porta avanti la Juventus, ma il Venezia non molla
TORINO – Di Francesco sceglie una formazione compatta e ben equilibrata, con Pohjanpalo in avanti a fare da riferimento e Nicolussi Caviglia, ex della partita, a orchestrare il centrocampo. L’avvio del match vede la Juventus cercare di prendere il controllo del gioco, ma il Venezia, ben organizzato, concede pochi spazi.
Al 19′, tuttavia, i bianconeri trovano il vantaggio su palla inattiva: un calcio d’angolo ben battuto viene deviato di testa da Thuram, e Gatti, smarcato da Idzes, spinge il pallone in rete sul secondo palo. Nonostante lo svantaggio, il Venezia reagisce con personalità e al 30′ va vicino al pareggio: dopo un’azione prolungata, Pohjanpalo appoggia per Andersen, che colpisce una traversa clamorosa con un tiro di prima intenzione.
Poco dopo, un duro colpo per i lagunari: Svoboda è costretto a uscire per un problema al ginocchio, sostituito da Altare. Ma la squadra non si abbatte e, anzi, cresce in fiducia, con Busio e Pohjanpalo che mettono sotto pressione la difesa bianconera. Si va all’intervallo sull’1-0 per la Juventus, ma il Venezia è più che in partita.
Secondo tempo: la rimonta del Venezia e il pari amaro in extremis
Il secondo tempo si apre senza cambi, ma il Venezia entra in campo con ancora più convinzione. Al 49′, la Juventus raddoppierebbe, ma il gol di Yildiz viene annullato per un tocco di mano grazie all’intervento del VAR, un episodio che sembra dare una spinta ulteriore ai lagunari.
E infatti, al 61′, arriva il meritato pareggio. Oristanio, con una delle sue invenzioni, innesca Zampano sulla destra, il cui cross viene finalizzato alla perfezione da Ellertsson con un colpo di testa che non lascia scampo a Di Gregorio. L’1-1 galvanizza il Venezia, che continua a premere.
La squadra di Di Francesco completa la rimonta all’83’, con una rete che sembrava poter consegnare i tre punti. Su punizione battuta da Nicolussi Caviglia dalla trequarti, Idzes colpisce di testa, il pallone viene deviato da Gatti e finisce in rete. È il 2-1 per i lagunari, che ora sognano l’impresa.
La Juventus però non ci sta e negli ultimi minuti si lancia all’assalto. Al 94′, un episodio sfortunato cambia le sorti del match: Candela commette fallo di mano in area, e l’arbitro non ha dubbi nell’indicare il dischetto. Vlahovic si presenta dagli undici metri e con freddezza batte Stankovic, regalando ai bianconeri il pareggio all’ultimo respiro.
Il Venezia torna a casa con rammarico, ma la prestazione c’è
Nonostante il pareggio subito in extremis, il Venezia può ritenersi soddisfatto della prestazione. La squadra ha dimostrato carattere e qualità contro un avversario di livello come la Juventus, e il punto conquistato all’Allianz Stadium resta prezioso per il cammino in campionato. Tuttavia, resta il rammarico per un successo che sembrava ormai a portata di mano.
Di Francesco può essere fiero dei suoi ragazzi, che hanno interpretato la partita con coraggio, senza mai tirarsi indietro, e hanno mostrato di poter competere anche contro squadre di alta classifica. Il percorso è ancora lungo, ma il Venezia, con questo spirito, può guardare con fiducia al futuro.
Post partita Juventus-Venezia FC: “Due punti persi”, il commento di Di Francesco e Altare
Al termine del pareggio 2-2 tra Juventus e Venezia FC, valido per la 16ª giornata del Campionato di Serie A Enilive 2024/25, il tecnico Eusebio Di Francesco e il difensore Giorgio Altare hanno espresso il loro disappunto per l’epilogo della partita, pur riconoscendo gli aspetti positivi della prestazione.
Eusebio Di Francesco: “Due punti persi”
“Stiamo lasciando per strada dei punti importanti”, ha esordito Di Francesco, visibilmente deluso. “Penso che oggi siano due punti persi. Abbiamo avuto qualche difficoltà nella gestione della partita, soprattutto nei momenti decisivi. Nel finale dovevamo essere più concreti nel gestire la palla, evitando di mettere in difficoltà la nostra difesa, e sappiamo bene che quando tanti giocatori vanno a occupare l’area avversaria, possono capitare episodi come il rigore che ha decretato il pareggio della Juventus.”
Il tecnico ha poi analizzato la performance della squadra, sottolineando come la sua squadra avesse meritato di ottenere i tre punti: “Sono dispiaciuto perché, per quanto fatto vedere in campo, questa partita meritavamo di vincerla. La classifica ci vede ultimi, ma credo che sia immeritato rispetto a quanto stiamo dimostrando. Tuttavia, è solo colpa nostra se oggi non siamo riusciti a portare a casa la vittoria.”
Di Francesco ha anche parlato di alcuni aspetti mentali che la squadra deve migliorare: “Negli ultimi minuti è fondamentale avere quella malizia che, in questo momento, ci manca. Sono i piccoli dettagli che fanno la differenza, e non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Siamo vivi, stiamo lottando e oggi, contro una grande squadra come la Juventus, lo abbiamo dimostrato. Questi ragazzi hanno dimostrato di poter dire la loro in questo campionato.”
Giorgio Altare: “Ripartiamo da questa prestazione”
Il difensore Giorgio Altare, pur rammaricato per il pareggio subito all’ultimo minuto, ha cercato di trovare il lato positivo nel risultato: “Ripartiamo da questa partita, perché abbiamo conquistato un punto importante contro una squadra di altissimo livello come la Juventus. Tuttavia, anche noi sappiamo che ci manca ancora quella malizia che in certe situazioni può fare la differenza. Dobbiamo continuare a lottare come abbiamo fatto oggi, con un atteggiamento positivo.”
Altare ha aggiunto che la squadra deve restare concentrata e ottimista: “È fondamentale restare ottimisti e continuare a lavorare con costanza. Dobbiamo correggere gli errori e dare ancora di più in ogni partita. Ora concentrati sulla prossima sfida contro il Cagliari, con l’obiettivo di portare a casa punti importanti.”
Conclusione: un punto che lascia un po’ di amaro in bocca
Il Venezia, dunque, esce da Torino con un pareggio che, se da un lato muove la classifica, lascia comunque un certo rammarico per come si è sviluppata la gara. La squadra di Di Francesco ha lottato, ha ribaltato la partita dopo essere andata sotto, ma alla fine ha dovuto arrendersi al rigore di Vlahovic in pieno recupero. Nonostante la frustrazione per i punti persi, i lagunari hanno dimostrato di poter competere con le grandi e, con un po’ più di malizia nei momenti decisivi, potrebbero ottenere risultati ancora più soddisfacenti nelle prossime gare.
Tabellino
Juventus (3-5-2): Di Gregorio; Savona (80′ Fagioli), Gatti, Kalulu, Danilo (86′ Locatelli); McKennie, Thuram; Weah (65′ Conceicao), Koopmeiners (65′ Douglas Luiz), Yildiz (86′ Nico Gonzalez); Vlahovic. All.: Hugeux
Venezia (3-5-2): Stankovic; Idzes, Svoboda (32′ Altare), Sverko; Zampano, Andersen (74′ Candela), Nicolussi Caviglia, Ellertsson (Crnigoj); Busio, Oristanio (80′ Gytkjaer); Pohjanpalo (74′ Yeboah). All.: Di Francesco
Arbitro: Giua
Marcatori: 19′ Gatti (J), 61′ Ellertsson (V), 83′ Idzes (V), 94′ rig. Vlahovic (J)
Ammoniti: Zampano, Yeboah, Sverko (V), Vlahovic (J)
Totale spettatori: 38.425 di cui 422 ospiti