giovedì, Dicembre 12, 2024
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Venezia – Como 2-2: tra vento, pioggia e VAR, un pareggio che non basta ai lagunari

Tempo di lettura: 4 minuti

Il Venezia non va oltre il 2-2 nello scontro salvezza contro il Como, in una partita segnata dalle condizioni atmosferiche proibitive e da decisioni arbitrali cruciali. Sotto una pioggia incessante e un vento impetuoso, i ragazzi di Di Francesco passano in vantaggio con Nicolussi Caviglia, ma una sfortunata autorete di Candela e un gol di Belotti ribaltano momentaneamente il risultato. Oristanio firma il pareggio direttamente dalla bandierina, ma il Venezia viene beffato dal VAR che annulla il possibile gol vittoria nel finale. Un punto che lascia l’amaro in bocca e non risolve i problemi di classifica.

Cronaca del primo tempo

VENEZIA – Per questo delicato match, Eusebio Di Francesco si affida ai suoi uomini chiave. Busio e Oristanio vengono schierati a supporto di Pohjanpalo, con l’obiettivo di dare maggiore incisività in avanti. Il maltempo, però, condiziona pesantemente lo svolgimento del gioco. Nonostante le difficoltà create da pioggia e vento, il Venezia parte con il piede giusto e trova il vantaggio al 24′: Nicolussi Caviglia calcia da fuori area e, grazie a una deviazione fortunosa, spiazza il portiere del Como.

La squadra sembra poter controllare il match, ma gli ospiti faticano a restare a galla solo per la bravura del portiere Reina. Il primo tempo si chiude con il Venezia in vantaggio, anche se il Como inizia a rendersi pericoloso.

Ripresa: il crollo e la reazione lagunare

Nel secondo tempo il Venezia prova a consolidare il risultato. Tuttavia, le condizioni atmosferiche continuano a complicare la gestione della palla, e al 51′ arriva la doccia fredda: su un cross innocuo, Candela interviene malamente e devia il pallone nella propria porta, regalando il pareggio al Como.

Il Como prende coraggio e al 56′ trova il vantaggio con Belotti: l’esterno Van Der Brempt scappa sulla fascia e serve un pallone perfetto al centro, dove l’attaccante lariano batte Stankovic con una conclusione precisa.

Oristanio salva il Venezia, il VAR nega la vittoria

A questo punto, i lagunari devono reagire. Il Venezia spinge e al 69′ il vento, fino a quel momento nemico, diventa improvvisamente alleato: Oristanio batte un calcio d’angolo velenoso e il pallone, spinto dalla forza del vento, si insacca in rete sorprendendo Reina, portando il punteggio sul 2-2.

Nel finale, la squadra di Di Francesco sembra addirittura poter completare la rimonta. All’87’ Nicolussi Caviglia tira un bolide dalla distanza che si infila all’incrocio dei pali, ma l’esultanza viene strozzata sul nascere dal VAR: Pohjanpalo, giudicato in fuorigioco, annulla il sogno della vittoria.

Il match si conclude dopo oltre quattro minuti di recupero, con un pareggio che serve a poco in ottica salvezza. Il Venezia, pur mostrando carattere, deve ancora fare i conti con una classifica complicata e un destino che sembra spesso beffardo.

il post partita dalla sala stampa

Al termine della sfida tra Venezia e Como, conclusasi con un combattuto 2-2 , Eusebio Di Francesco e Gaetano Oristanio hanno offerto un’analisi del match.

Eusebio Di Francesco: “Avremmo meritato di più”

Il tecnico del Venezia, visibilmente rammaricato per il risultato, ha sottolineato l’importanza di mantenere il controllo della partita nonostante le avverse condizioni meteorologiche, e ha elogiato la reazione della squadra nel secondo tempo:

Ad inizio secondo tempo dovevamo gestire meglio il possesso del pallone e il palleggio. Paradossalmente, nel primo tempo, nonostante avessimo il vento contro, siamo riusciti a gestire bene la situazione, anche se era davvero difficile, se non impossibile, giocare in quelle condizioni.”

Di Francesco ha poi evidenziato il miglioramento tattico apportato nel corso del match:
“È un peccato, ma la squadra ha dimostrato di saper reagire. Ho apportato alcune modifiche tattiche, effettuando dei cambi e aumentando leggermente la pressione, e così siamo riusciti a migliorare il nostro gioco a livello di palleggio.”

Il tecnico si è poi soffermato sul gol annullato a Nicolussi Caviglia nel finale:
Peccato per il gol annullato, perché sarebbe stato il giusto premio non solo per questa partita, ma per questo periodo in cui avremmo meritato molto di più.”

Infine, Di Francesco ha ribadito l’importanza della lucidità e della coerenza nel lavoro quotidiano:
“Ho cercato di mantenere una linea coerente con il lavoro svolto, concentrandomi sugli aspetti difensivi. Dobbiamo ancora migliorare nel rimanere pienamente dentro la gara, senza distrazioni. In questo mestiere è importante mantenere la lucidità. Noi continueremo a lavorare con passione e dedizione per dimostrare che questo Venezia ha tutte le qualità per mantenere la categoria.”

Gaetano Oristanio: “Il lavoro ripaga sempre”

Anche Gaetano Oristanio, autore del gol del definitivo 2-2, ha offerto il suo punto di vista, mostrando fiducia nel lavoro della squadra:

Siamo sempre vivi e continuiamo a lavorare con l’atteggiamento giusto, seguendo le idee del mister, sempre presente così come la società. Sono certo che i risultati arriveranno, perché il lavoro ripaga sempre.”

Oristanio ha riconosciuto la difficoltà del match, condizionato dai fattori esterni:
“È stata una partita dura, caratterizzata dai duelli e dalle seconde palle, con il vento che ha influito su entrambi i lati. Avremmo voluto portarla a casa, volevamo i tre punti e ci stavamo riuscendo.”

Nonostante la delusione per non aver ottenuto la vittoria, il giovane trequartista ha espresso fiducia nel futuro:
Il punto guadagnato ci dà fiducia nel nostro lavoro e nel percorso che stiamo seguendo. Il campionato è ancora aperto, ma ciò che conta adesso è continuare a lavorare. I risultati arriveranno: non esistono altre strategie.”

Le parole di Di Francesco e Oristanio evidenziano la voglia di lottare di un Venezia che non si arrende, consapevole delle proprie qualità ma anche delle aree in cui serve ancora migliorare.

Il tabellino del match

Venezia (3-5-2): Stankovic; Altare (64′ Sverko), Svoboda, Idzes; Candela (64′ Ellertsson), Doumbia (64′ Andersen), Nicolussi Caviglia, Busio (84′ Crnigoj), Zampano; Oristanio (84′ Yeboah), Pohjanpalo. All.: Di Francesco

Como (4-2-3-1): Reina; Sala (76′ Iovine), Kempf, Goldaniga, Van Der Brempt; Engelhardt, Da Cunha (85′ Gabrielloni), Fadera, Nico Paz, Strefezza (85′ Verdi); Belotti (76′ Cutrone). All.: Fabregas

Arbitro: Doveri

Marcatori: 16′ Nicolussi Caviglia (V), 49′ Candela aut. (C), 56′ Belotti (C), 69′ Oristanio (V)

Ammoniti: Nicolussi Caviglia (V), Sala (C)

Totale spettatori: 8.026 per un incasso totale di 181.420€

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