Non basta l’ottima partenza agli arancioneroverdi per evitare la sconfitta casalinga contro il Parma, che passa 2-1 grazie a un gol del subentrato Bonny. Dopo un inizio promettente, con il vantaggio firmato da Nicolussi Caviglia, i lagunari si fanno rimontare dalla formazione di Pecchia, che con Valeri e Bonny ribalta la partita. Per il Venezia, una battuta d’arresto dolorosa in uno scontro diretto importante.
Nicolussi Caviglia illude, Valeri riporta il Parma in partita
VENEZIA – Il Venezia parte con grande determinazione, spinto dai suoi tifosi. Dopo soli cinque minuti, arriva il gol del vantaggio: Oristanio semina il panico sulla fascia destra e serve un assist al bacio per Nicolussi Caviglia, che con un sinistro preciso batte Suzuki, facendo esplodere il “Penzo”. Gli arancioneroverdi sembrano avere il controllo del gioco, ma al 17′ arriva la doccia fredda. Valeri, lasciato troppo libero al limite dell’area, scocca un sinistro potente che si insacca sotto la traversa, beffando Stankovic. È 1-1.
Da quel momento, la partita si mantiene equilibrata, con entrambe le squadre che cercano la via del gol. Il Venezia affida le sue sortite offensive a un ispirato Oristanio, mentre il Parma, più compatto, si affida ai continui scambi di posizione dei suoi quattro attaccanti. Tuttavia, nessuna delle due formazioni riesce a trovare il colpo del sorpasso prima dell’intervallo.
Il cambio di passo di Bonny condanna il Venezia
Nella ripresa, mister Di Francesco cambia volto alla squadra, inserendo Zampano e Andersen per cercare più dinamismo a centrocampo. Anche Pecchia muove le sue pedine, e l’ingresso di Bonny si rivelerà decisivo. Nonostante qualche occasione interessante per il Venezia, come il tiro di Pohjanpalo che con un destro incrociato batte Suzuki al 63′ (annullato per offside dello stesso centravanti) , sono i gialloblù a trovare la rete del vantaggio.
Al 68’, dopo una bella progressione di Sohm, il portiere Stankovic respinge male un tiro di Man: sul pallone si avventa Bonny, che da pochi passi non sbaglia, firmando il 2-1 per il Parma. Gli arancioneroverdi provano a reagire con gli ingressi di Yeboah e Gytkjaer, ma il forcing finale non produce risultati concreti.
La squadra di casa ci prova fino alla fine, ma la difesa del Parma resiste con ordine, e gli ospiti tornano a casa con tre punti fondamentali. Per il Venezia, una sconfitta amara che rallenta la corsa verso le zone alte della classifica.
Le scelte di Di Francesco
Nonostante la sconfitta, la prestazione del giovane Oristanio è stata una delle note più positive per il Venezia. Sempre nel vivo del gioco, l’attaccante ha creato costantemente problemi alla difesa avversaria. Di Francesco ha provato a cambiare l’inerzia della partita con i cambi, ma i nuovi entrati non sono riusciti a incidere come sperato. Rimane però evidente il bisogno di maggiore solidità, soprattutto nella gestione dei momenti chiave della gara.
Con questa sconfitta, gli arancioneroverdi dovranno ripartire già dal prossimo impegno, consapevoli delle qualità di una squadra capace di competere, ma che ha bisogno di trovare maggiore continuità.
Tabellino
Venezia (3-4-2-1): Stankovic; Candela (39′ st F. Carboni), Svoboda, Idzes; Ellertsson (1′ st Zampano), Duncan (19′ st Andersen), Nicolussi Caviglia (29′ st Yeboah), Haps (39′ st Gytkjaer); Busio, Oristanio; Pohjanpalo.
A disposizione: Joronen, Grandi, Altare, Sagrado, Schingtienne, Sverko, Crnigoj, Doumbia, El Haddad, Raimondo.
Allenatore: Di Francesco.
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Hainaut, Delprato, Leoni (20′ st Balogh), Valeri; Keita (20′ st Estevez), Sohm; Man (28′ st Coulibaly), Cancellieri, Mihaila (20′ st Bonny); Benedyczak (1′ st Charpentier).
A disposizione: Chichizola, Corvi, Di Chiara, Camara, Almqvist, Anas.
Allenatore: Pecchia.
Arbitro: Chiffi.
Marcatori: 5′ Nicolussi Caviglia (V), 17′ Valeri (P), 23′ st Bonny (P).
Ammoniti: Andersen (V), Cancellieri, Charpentier (P).