Un Venezia coraggioso e determinato torna da Monza con un punto prezioso dopo un match che ha visto i lagunari condurre per due volte, senza però riuscire a portare a casa la vittoria. All’U-Power Stadium, i ragazzi di Di Francesco hanno giocato una partita di grande intensità, mostrando carattere e qualità, ma sono stati raggiunti in entrambe le occasioni dai brianzoli. Un 2-2 che lascia un po’ di amaro in bocca, ma che conferma la solidità di una squadra capace di competere anche su campi difficili.
Il primo tempo: Venezia aggressivo, Monza costretto a rincorrere
MONZA – Il Venezia è partito con il piede giusto, imponendo subito il proprio ritmo. Dopo appena 15 minuti, i Leoni sono passati in vantaggio grazie a una giocata straordinaria di Oristanio, che ha messo in seria difficoltà la difesa avversaria. Il giovane talento brucia Carboni con una splendida azione personale e serve un assist perfetto a Ellertson, che non perdona e porta gli arancioneroverdi sull’1-0. Un inizio che ha messo in difficoltà i padroni di casa, incapaci di trovare contromisure efficaci nei primi minuti.
Pochi minuti dopo, il Venezia avrebbe potuto raddoppiare con Busio, ancora una volta innescato da un ispiratissimo Oristanio, ma il centrocampista americano spreca l’occasione. Il Monza ne approfitta e, al 23’, trova il pareggio con Kyriakopoulos, abile a sfruttare un’indecisione di Svoboda e a battere Stankovic con un diagonale preciso.
Nonostante il contraccolpo, il Venezia non si scompone e continua a giocare con ordine. Al 39′, la squadra di Di Francesco passa di nuovo in vantaggio grazie a Svoboda, che si riscatta dell’errore precedente. Su un corner battuto magistralmente da Andersen, il difensore stacca più in alto di tutti e insacca con un colpo di testa perfetto per il 2-1. Ma la gioia dura poco: poco prima dell’intervallo, Djuric, ben servito da Kyriakopoulos, trova il 2-2 con la complicità di una deviazione dello stesso Svoboda, fissando il risultato sul pari.
Secondo tempo: più tattica, meno occasioni
La ripresa si è giocata su ritmi più bassi rispetto al primo tempo, con entrambe le squadre che sentono il peso della posta in palio. I lagunari hanno cercato di mantenere il controllo del gioco, ma il Monza è cresciuto con il passare dei minuti, anche se le occasioni da gol si sono fatte rare.
L’episodio chiave del secondo tempo è arrivato all’80’, quando Bondo del Monza è stato espulso per somma di ammonizioni, lasciando i brianzoli in dieci uomini. A quel punto, il Venezia ha cercato di approfittare della superiorità numerica, ma la squadra di Di Francesco non è riuscita a trovare il varco giusto per tornare in vantaggio. Anche con un uomo in più, i lagunari non hanno avuto la lucidità necessaria per chiudere la partita, e il match si è concluso sul 2-2 dopo quattro minuti di recupero.
Bilancio finale: un punto positivo, ma con rimpianti
Il Venezia torna a casa con un punto importante, soprattutto alla luce dell’andamento della gara. I lagunari hanno dimostrato di poter competere a viso aperto con una squadra solida come il Monza, ma resta il rammarico per non aver saputo gestire meglio il doppio vantaggio. Di Francesco può comunque essere soddisfatto della prestazione dei suoi, soprattutto per la qualità e la tenacia mostrate nella prima frazione di gioco.
Tabellino
Marcatori:
15′ Ellertson (V), 23′ Kyriakopoulos (M), 38′ Svoboda (V), 44′ Djuric (M)
Venezia (3-4-1-2): Stankovic; Svoboda, Idzes, Haps (20′ st Altare); Zampano, Andersen, Duncan (20′ st Nicolussi Caviglia), Busio (43′ st Raimondo); Oristanio (27′ st Yeboah), Ellertson; Pohjanpalo (27′ st Gytkjaer)
Allenatore: Di Francesco
Monza (3-4-2-1): Turati; Izzo, Pablo Marì, A. Carboni; Pedro Pereira (15′ st D’Ambrosio), Pessina (33′ st Maldini), Bondo, Kyriakopoulos; Mota Carvalho (39′ st Valoti), Caprari (15′ st Bianco); Djuric
Allenatore: Nesta
Arbitro: Sig. Rapuano di Rimini
Espulsi: Bondo (M) 80’
Ammoniti: Mota Carvalho (M), Busio (V), Bondo (M), Zampano (V), Djuric (M)
Spettatori: 10.141 (439 ospiti)