ROMA – “Come si può pensare di realizzare la transizione energetica e raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica puntando su fonti che di sostenibile non hanno nulla? Nucleare e gas fossile nella tassonomia verde UE (che, lo voglio ricordare, classifica e definisce quali attività economiche possono essere considerate sostenibili) è un ossimoro, un paradosso inaccettabile, una bizzarria che travalica la realtà. Il nucleare potrà essere considerato sostenibile solo quando avrà risolto il problema dei rifiuti radioattivi, ad oggi problema irrisolto a livello mondiale. Il gas può essere una “valida” opzione di transizione, ma sono sotto gli occhi di tutti le problematiche che esso comporta, a livello ambientale, geopolitico ed economico. Assurdo che la decisione del Parlamento europeo, che dovrebbe essere un atto tecnico, assurga a decisione politica, senza però avere sul tavolo soluzioni tecniche in grado di sostenerla. Continuare a finanziare fonti insostenibili significa distorcere l’economia di mercato, rafforzando oligopoli e rendite per i soli noti”. Così in una nota Gianni Pietro Girotto, Presidente della Commissione Industria del Senato e a capo del comitato transizione ecologica del MoVimento 5 Stelle.