VENEZIA – In occasione della trentaduesima giornata del campionato di Serie A, i ragazzi di mister Zanetti ospitano l’Udinese.
Una bellissima giornata di primavera fa da cornice a questa sfida che per gli arancioneroverdi è una delle ultime occasioni per invertire la rotta e trovare la salvezza.
Dieci punti dividono in classifica le due squadre con i friulani staccati dalla zona calda ed i leoni in terzultima posizione in piena zona retrocessione.
L’Udinese torna in campo reduce dalla roboante vittoria sul Cagliari per cinque reti a una.
Gli arancioneroverdi scendono in campo dopo la quinta sconfitta consecutiva rimediata nei minuti di recupero al Picco di La Spezia, nella sfida salvezza contro lo Spezia per una rete a zero.
Mister Paolo Zanetti schiera il 4-3-1-2: staffetta in difesa tra Caldara e Modolo, in mediana rientrano Busio e Crnigoj, l’attacco è affidato alla coppia Henry-Johnsen con Cuisance a supporto.
Mister Cioffi si affida al 3-5-2: nel reparto difensivo rientrano Perez e Mari, al centro Arslan prende il posto di Pereyra, nel reparto offensivo il tandem Beto-Deulofeu.
In campo, nei primi minuti, le squadre si studiano sulla mediana.
Con il passare del tempo, sono gli arancioneroverdi a spingere ma la difesa bianconera è sempre attenta.
Al 34’ i friulani hanno una ghiotta occasione per sbloccare la partita: sugli sviluppi di un corner, Deulofeu in area, con furbizia cerca un contatto con Cuisance che gli dà un colpo con l’anca, il numero dieci bianconero finisci a terra. Guida non ha dubbi ed indica il penalty.
È lo stesso Deulofeu ad incaricarsi di calciare dagli undici metri. Breve rincorsa, Maenpaa si tuffa a destra, il pallone va ad insaccarsi sul lato opposto. Venezia 0, Udinese 1.
I leoni provano a reagire riversandosi in attacco, ma il muro difensivo friulano tiene.
Il primo tempo si conclude con i bianconeri avanti di una rete.
Una prima frazione tattica ed equilibrata con gli arancioneroverdi che riescono a costruire fino alla trequarti. Decisivo, per ora, Deulofeu dagli undici metri.
Nell’intervallo le squadre non effettuano cambi.
Al 49’ la prima occasione pericolosa per gli ospiti: errore di Haps in disimpegno su Maenpaa, Beto contrasta il rinvio dell’estremo difensore che però riesce a recuperare chiudendo in corner.
Sono gli ospiti a tenere alto il gioco guadagnando una serie di angoli.
Mister Zanetti chiama un doppio cambio al 52’: escono Cuisance e Busio, al loro posto entrano rispettivamente Aramu e Vacca.
Passano quattro minuti e un problema muscolare costringe Ebuehi a lasciare il campo.
Al 58’ mister Zanetti fa entrare Kiyine al posto dell’infortunato Ebuehi ed inserisce Okereke al posto di Johnsen.
L’incontro comincia a scaldarsi, fioccano cartellini gialli per entrambe le squadre.
Occasione per gli arancioneroverdi al 64’: Crnigoj prolunga di testa per Henry che libera il destro, Silvestri è attento.
Arriva il momento delle sostituzioni anche per mister Cioffi che interviene sulla squadra con un doppio cambio: escono Deuolofeu e Arsla, al loro posto entrano Success e Samardzic.
Ancora gli ospiti pericolosi al 70’: scavetto di Makengo che entra in area, Maenpaa riesce ad intervenire in due tempi.
Cambio obbligato per i friulani al 72’: Udogie non ce la fa a continuare, al suo posto entra Zeegelaar.
Ultimo cambio per Zanetti che al 73’ prova ad inserire Nani al posto di Crnigoj.
Al 78’ Becao simula clamorosamente una testata di Modolo in piena area di rigore. Il Direttore di gara si limita a redarguire il comportamento del brasiliano.
Occasione per i bianconeri all’80’ su punizione di Molina, Maenpaa vola e riesce a deviare in corner.
All’84’ mister Cioffi chiama un doppio cambio: Makengo lascia il posto a Jajalo in mediana, mentre sulla fascia è Soppy a prendere il posto di Molina.
All’86’ gli arancioneroverdi agguantano il pari con la forza della disperazione: Ampadu da fallo laterale, un rimbalzo favorisce Henry in area che spara una sassata di destro che buca la porta difesa da Sivestri. Venezia 1, Udinese 1.
Il Penzo è una bolgia ed il Venezia è arrembante.
Occasione per i padroni di casa all’88’: girata di Okereke in area che crossa una palla tesa, Becao scivola tirando giù Henry, il direttore di gara non vede alcuna irregolarità.
Guida concede cinque minuti di recupero oltre il novantesimo.
Al 94’ i bianconeri gelano il Penzo: corner di Samardzic, Becao salta più in alto di tutti in area e con una incornata buca la porta di Maenpaa. Venezia 1, Udinese 2.
Dopo sette minuti di recupero il direttore di gara termina il match.
In sala stampa l’allenatore del Venezia Paolo Zanetti commenta così il match: “Perdere cinque partite dal 93’ in poi ci fa comprendere che la nostra posizione in classifica poteva essere ben diversa. Oggi abbiamo incontrato una squadra forte di cinque gol contro il Cagliari, che però ha fatto fatica a espugnare il Penzo. Oggi ho fatto i complimenti ai miei ragazzi, non perché non si poteva fare di meglio, ma perché la squadra ha fatto di tutto. Dal punto di vista della prestazione, sono stati inattaccabili. Dal punto di vista tecnico, continuiamo a subire i nostri limiti, che ci portiamo dietro da sempre. C’è da dire che abbiamo contenuto perfettamente un giocatore come Beto, uno degli attaccanti più forti della Serie A. Mi spiace che i ragazzi non riescano a togliersi le soddisfazioni che meritano, come mi dimostrano ogni settimana in allenamento.
In questo momento, tutte le nostre dirette avversarie stanno perdendo, e questo ci regala ancora qualche chance. La posizione del Cagliari ci sorprende, ma evidenzia anche le difficoltà enormi di questo campionato, dove chi è in fondo alla classifica fa veramente fatica a vincere. Siamo ancora a tre punti dalla salvezza, ancora con una partita in meno.
Ci sono delle componenti psicologiche che condizionano la nostra assenza di tranquillità per esporci. Ho fatto sostituzioni che ci hanno portato ad avere quattro attaccanti puri in campo, ma la difficoltà nei duelli con una squadra fisica come l’Udinese è emersa con evidenza. Siamo sempre alla rincorsa, al recupero, per meriti dell’avversario e per colpe nostre: sono dettagli che portano ogni partita ad essere in salita, a richiedere la rabbia che a volte ci manca. Dopo il pareggio, devo ammettere, ho creduto di poter vincere questa partita e ho spinto i miei attaccanti ad essere più aggressivi. Una palla ferma ci ha condannati.
Ci tengo a ringraziare ancora una volta i nostri tifosi, che oggi ci hanno regalato uno stadio pieno e meraviglioso, con un calore assolutamente fuori dall’ordinario, nonostante il momento di difficoltà. Vogliamo ripagarli continuando a dare tutto dal primo all’ultimo secondo, questa è una promessa. Abbiamo tutti dato anima e cuore per conquistare il sogno della Serie A: per quanto ci stia sfuggendo di mano in questo momento, noi non possiamo fare altro che restarci attaccati con le unghie e con i denti.”
Non è bastata la zampata del leone Henry, l’Udinese fa suo il derby triveneto in pieno recupero.
Arancioneroverdi più concreti rispetto alla partita con lo Spezia, ma come con lo Spezia, sono stati fatali i minuti di recupero.
Nella prossima partita di campionato, sabato prossimo, i leoni saranno ospiti all’Artemio Franchi della Fiorentina, mentre i bianconeri ospiteranno alla Dacia Arena l’Empoli.
IL TABELLINO:
Formazioni:
VENEZIA FC: 1 Maenpaa, 13 Modolo, 14, Henry, 17 Johnsen (77 Okereke 58’), 21 Cuisance (10 Aramu 52’), 22 Ebuehi (23 Kiyine 57’), 27 Busio (5 Vacca 53’), 32 Ceccaroni, 33 Crnigoj (20 Nani 73’), 44 Ampadu, 55 Haps Allenatore: P. Zanetti
UDINESE: 1 Silvestri, 2 Perez, 5 Arslan (7 Success 69’), 6 Makengo (93 Soppy 84’), 9 Beto, 10 Deulofeu (24 Samardzic 69’), 11 Walace, 13 Udogie (Zeegelaar 72’), 16 Molina (8 Jajalo 84’), 22 Mari’ 50 Becao Allenatore: G. Cioffi
Marcatori: 35’ Deulofeu (R) (UDI), 86’ Henry (VEN), 90+4° Becao (UDI).
Direttore di Gara: M. Guida. Assistenti: M. Bresmes, F. Schirru. Quarto uomo: I. Robilotta. V.A.R: A. Di Paolo A.V.A.R: D. Di Iorio.
Biglietti: 8.732 di cui 1.001 ospiti e 1.727 abbonati per un totale spettatori di 10.459
Incasso totale: € 188.377,47