L’amministrazione comunale ha accolto la proposta dei vertici del Comando cittadino istituendo l’emblema. Il nuovo logo accompagnerà gli agenti nella loro attività quotidiana e durante gli eventi di formazione
JESOLO – Un nuovo stemma per la Polizia locale di Jesolo. Lo scorso dicembre, l’amministrazione comunale ha approvato una proposta di delibera avanzata dai vertici del Comando della Polizia locale con la quale proponevano l’istituzione del primo emblema del corpo. Per il Comando cittadino, le cui origini risalgono al 1938, si tratta del primo emblema dedicato e accompagnerà gli agenti nella loro attività quotidiana con il motto Ad Adiuvandum.
La storia del Comando
Lo scorso dicembre, l’amministrazione comunale ha approvato una proposta di delibera avanzata dai vertici del Comando della Polizia locale con la quale proponevano l’istituzione del primo stemma del corpo a conclusione di un percorso iniziato nel 2019. La Polizia locale di Jesolo nasce nel 1938, anno nel quale i documenti riportano i primi riferimenti ufficiali a un agente: Pietro Sassaro. Proprio lui, qualche anno più tardi, divenne il primo comandante del corpo cittadino, all’epoca ancora definito “guardia civica”. A livello nazionale non esiste un’amministrazione centrale della Polizia locale e quindi non esiste uno stemma che rappresenti il corpo italiano. E a livello locale la Polizia locale si identifica generalmente con lo stemma della Regione Veneto, ma la legge prevede la possibilità di istituire un “distintivo comunale”.
Lo stemma
L’emblema presenta al centro il drago rosso, bordato d’oro, simbolo di Jesolo. Quest’immagine protagonista si inserisce al centro di uno scudo di colore blu con bordatura dorata. Sotto la punta dello scudo è presente il motto del corpo: Ad adiuvandum, che esprime il concetto dell’aiuto e il soccorso prestato a chi si trova nel bisogno. Il nuovo e primo emblema del corpo cittadino accompagnerà quotidianamente gli agenti, applicato sulle pattuglie e le divise, nonché su documenti, volantini e gli accessori utilizzati in occasione delle attività di formazione e sensibilizzazione alla cittadinanza.
La motivazione
“Dal 1938, con abnegazione e dedizione, le donne e gli uomini della Polizia locale sono al servizio dei cittadini e delle istituzioni. Guidati dall’esempio di tutti i caduti della Polizia locale e dal motto Ad adiuvandum si adoperano ogni giorno con professionalità e umanità per la sicurezza e l’aiuto dei cittadini – spiega la proposta -. L’identificazione in un simbolo ingenera senso di appartenenza e di corpo, concorrendo a perseguire un fine comune”.