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Jesolo: fuochi d’artificio e panevin, firmata l’ordinanza che li vieta

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Il primo cittadino, Valerio Zoggia, ha firmato questa mattina il documento che impedisce lo sparo di petardi e l’accensione dei tradizionali falò di inizio anno. Annullato anche lo spettacolo pirotecnico di Capodanno. Aperto fino alle ore 2, invece, il Christmas Village

Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha firmato questa mattina un’ordinanza che vieta lo sparo di petardi in occasione dei festeggiamenti di Capodanno e l’accensione dei tradizionali “panevin” all’Epifania. Il provvedimento, che ha lo scopo di evitare gli assembramenti, entra in vigore oggi stesso e sarà valido fino al 31 gennaio 2022. La violazione delle disposizioni comporta il pagamento di una sanzione di 200 euro. L’amministrazione, dato l’incremento dei contagi, ha poi annullato il consueto spettacolo pirotecnico di Capodanno. Inoltre, di concerto con i vertici del comando di Polizia Locale, ha disposto un’intensificazione dei controlli sul rispetto delle norme per il contenimento dei contagi sull’intero territorio comunale. Tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, le verifiche si concentreranno in particolare nell’area dello Jesolo Christmas Villagedove le attività potranno rimanere aperte fino alle ore 02.00.

L’ordinanza firmata dal sindaco deriva dalla proroga fino al 31 marzo 2022 dello stato di emergenza che il presidente della Repubblica ha disposto con il decreto n. 221 del 24 dicembre 2021. Nel dettaglio, l’articolo 6 del medesimo atto vieta fino al 31 gennaio 2022 le feste e gli eventi a queste assimilabili. Il provvedimento assunto dal Comune tiene inoltro conto del fatto che l’abitudine dell’accensione di fuochi d’artificio in occasione dei festeggiamenti di fine anno e la combustione dei falò rituali possono rappresentare “contesti di rischiofavorevoli alla diffusione del virus Covid-19 ed essere di pregiudizio per la collettività”. L’ordinanza, più precisamente, dispone da un lato il divieto “sulle pubbliche vie e piazze o in direzione di esse, lo sparo di mortaretti e simili, l’accensione di fuochi d’artificio, il lancio di razzi, o, in genere, accensioni o esplosioni pericolose”; dall’altro quello “di effettuare combustioni in spazi aperti di falò rituali in connessione alla festività dell’Epifania”.

Oltre all’ordinanza, l’amministrazione ha adottato un regolamento che per la notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio consente alle attività dello Jesolo Christmas Village di mantenere aperto fino alle ore 02.00 (limite alle ore 01.00 per la musica in filodiffusione). I visitatori che vorranno accedere all’area dovranno essere in possesso di Certificazione verde mentre i lavoratori saranno tenuti a esibire la stessa agli steward che gestiscono i varchi d’accesso, ottenendo così un braccialetto senza il quale non potranno esercitare.

Il panevin fa parte delle nostre tradizioni ed è un momento di festa a cui siamo molto legati, io per primo, per cui firmare questa ordinanza mi è pesato molto – dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Valerio Zoggia -. Tuttavia dobbiamo tenere conto della diffusione del virus mettendo al primo posto la salute delle persone e la tutela della collettività. I momenti di ritrovo, come i festeggiamenti per l’ultimo dell’anno e l’Epifania, portano centinaia di persone a radunarsi in uno spazio a volte concentrato, seppure all’aperto. Si tratta di ritrovi spontanei su cui non possiamo vigilare, cosa invece possibile per un’area circoscritta come quella dello Jesolo Christmas Village, da cui l’idea di offrire in quel punto della città un momento di convivialità in sicurezza. È responsabilità di tutti cercare di prevenire ogni rischio, anche minimo, di diffusione dei contagi e tornare così quanto prima a condividere spazi e tempo, senza limitazioni né preoccupazioni”.

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