VENEZIA – Tappeto rosso, abiti da serata di gala, fotografi e un teatro Goldoni gremito di pubblico. Ieri sera c’erano oltre 600 persone per il debutto di Monica Bellucci sul palcoscenico veneziano con lo spettacolo Maria Callas. Lettere e memorie, una produzione di Les Visiteurs su Soir per la regia di Tom Volf, in scena a Venezia con un doppio appuntamento in esclusiva per tutto il triveneto. In sala tra gli ospiti anche il sindaco della città Luigi Brugnaro, che al termine dello spettacolo è salito sul palco per omaggiare la diva italiana.
L’opera racconta la vera storia della grande soprano traendo spunto dalle sue memorie: il regista e autore Tom Volf, infatti, ha raccolto alcuni testi inediti tratti dal diario della cantante lirica. Monica Bellucci, che in scena indossa un abito appartenuto davvero a Maria Callas, si rivolge al pubblico per ripercorrere le vicende umane e professionali della Callas. Dall’infanzia modesta trascorsa a New York agli anni della guerra ad Atene, dal debutto in sordina all’Opera fino alle vette di una carriera di livello internazionale, segnata da scandali e tribolazioni personali, dall’amore idealizzato per suo marito alla passione travolgente per Onassis, questo racconto unico rivela, per la prima volta, la vera storia di Maria Callas che si cela dietro la leggenda. A volte ci svela Maria, come una donna vulnerabile, divisa tra la vita sul palcoscenico e la vita privata, a volte Callas, l’artista vittima delle sue esigenze e in perpetua battaglia con la sua voce, e che, nonostante la solitudine parigina dei suoi ultimi anni, continuerà a lavorare instancabilmente fino al suo ultimo respiro, all’età di 53 anni. Un autoritratto profondamente commovente e affascinante della più grande voce del XX Secolo.
Dopo l’esordio di ieri 26 novembre sul palcoscenico veneziano, sarà in scena anche stasera alle 19.