MESTRE – Una vera e propria “maratona di solidarietà”, lunga più di otto ore, dalle 10.30 del mattino alle 19 di sera, per testimoniare il proprio sostegno e la vicinanza alle donne vittime di soprusi e violenze, sia fisiche che psicologiche.
A promuoverla, per il secondo anno consecutivo, all’interno del chiosco dell’M9 a Mestre, giovedì prossimo 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’associazione “Mestre Mia”, in collaborazione con il Comune di Venezia. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, all’M9, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, il presidente di “Mestre Mia”, Andrea Sperandio, alcuni dei protagonisti della “maratona” e delle aziende e delle associazioni che hanno collaborato all’evento.
“Anche quest’anno – ha sottolineato la presidente Damiano – sarà uno straordinario momento di condivisione, unione, sensibilizzazione, vicinanza che coinvolgerà non solo le tante personalità della cultura, della politica, del giornalismo, dell’imprenditoria che porteranno il loro saluto, ma anche tutti coloro che vorranno esserci per dire fermamente no a quella che è una vera e propria piaga sociale. Ogni tre giorni in Italia avviene un femminicidio, ma sono migliaia i casi di violenze, fisiche e morali, che le donne subiscono, nella maggior parte dei casi senza che esse abbiano il coraggio di denunciarle.
Il Comune di Venezia, attraverso il Centro Antiviolenza, lavora ormai da anni per dare loro supporto, assistenza, aiuto: l’apertura dei nuovi sportelli a Venezia e al Lido, accanto a quello nella sede storica di villa Franchin, è stato deciso proprio per coprire capillarmente il territorio e offrire alle donne l’opportunità di uscire dalla spirale di violenza in cui vivono.”
Per la maratona di giovedì, che sarà visibile in streaming dal sito web di “Mestre Mia”, non solo tanti interventi sul palco, ma anche messaggi che arriveranno da più lontano: previsti ad esempio la lettura di una missiva inviata dalla presidente del Senato Casellati, e un video di saluto del sindaco Brugnaro. In programma, inoltre, due interventi (uno al mattino e l’altro al pomeriggio) della responsabile del Centro Antiviolenza del Comune, Patrizia Marcuzzo, insieme a testimonianze di donne che hanno subito violenze, nonché una piéce teatrale sul tema, di cui sarà protagonista l’attrice Veronica Di Bussolo. Sarà inoltre presente Zahra Amadi, la “pasionaria” fuggita dall’Afghanistan, che difende i diritti civili delle donne calpestati nel suo Paese.
Alle signore presenti alla “maratona” sarà offerto un dispositivo elettronico “anti-violenza”, e sarà inoltre possibile, acquistando una t-shirt, contribuire a un progetto che prevede di promuovere corsi nelle scuole per sensibilizzare i giovani su questa piaga sociale.