ARBOREA – Il match che anticipa la settima giornata del campionato di Serie C femminile (girone b), vede scendere in campo l’Atletico Oristano ed il Vfc Venezia Calcio.
Le ragazze di mister Murru, volano al campo comunale di Arborea con la voglia di riscattare l’amara sconfitta casalinga di domenica scorsa con il Riccione per due reti a una che ha bruscamente interrotto la striscia di cinque risultati utili postivi. L’Atletico Oristano torna a giocare in casa, dopo la vittoria conquistata al Pier Giovanni Mecchia di Portogruaro per tre reti a due sul Portogruaro Femminile.
Le venete si presentano sul terreno di gioco con maglia bianca, pantaloncini neri e calzettoni bianchi, le sarde vestono maglia, pantaloncini e calzettoni granata.
Nei primi venti minuti sono le campidanesi a gestire la partita, le lagunari cominciano a recuperare terreno man mano che passano i minuti.
La prima occasione pericolosa del match arriva dalla formazione nero-oro al 31’: calcio di punizione dalla fascia laterale destra, palla scodellata al centro, mischia in area, interviene Tonon che appoggia in porta ma un difensore riesce ad intervenire sulla linea salvando la porta difesa da Martina Piga.
Nell’azione si scontrano in modo fortuito l’estremo difensore granata con Giorgia Vivian che ha la peggio ed è costretta ad uscire. Al suo posto entra Roncato.
Al 38’ sono ancora le leonesse a farsi pericolose: l’azione nasce sulla sinistra da Dalla Santa che riesce a lanciare Marangon, il dieci lagunare libera una sassata in diagonale che Piva riesce a deviare, arriva per prima sulla sfera Tonon che non riesce ad approfittare del tap-in, il tiro esce a fil di palo.
Il direttore di gara concede tre minuti di recupero.
Al 47’ sono ancora le lagunari a farsi pericolose: l’azione comincia dalla sinistra, uno-due fra Tasso e Marangon, tiro in diagonale di quest’ultima ma la palla esce di poco a lato.
Al terzo minuto di recupero il signor Pizzi manda le squadre negli spogliati. La prima frazione termina a reti inviolate.
Nella ripresa sono le padrone di casa a dettare il gioco creando la prima occasione già al 46’: contropiede sulla destra di Mattana, Malvestio cerca di fermarla ma il venti granata riesce ad andare ugualmente al tiro, Paccagnella è attenta e riesce a deviare.
Le venete, come nel primo tempo, cominciano a recuperare terreno ed al 66’ si fanno nuovamente pericolose: lancio di Paccagnella per Conventi, spizzata di testa per Toffoli che entra in area, va al tiro, ma Piga riesce a deviare in corner.
Le ospiti si fanno nuovamente pericolose al 72′: lancio in profondità, interviene Marangon che lancia Conventi al centro dell’area, tiro da distanza ravvicinata ma l’estremo difensore campidanese fa suo il pallone.
Le nero-oro provano a spingere sull’acceleratore negli ultimi dieci minuti, si allungano le squadra ed aumentano le occasioni, ma nonostante i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara il risultato non cambia ed il match finisce a reti inviolate.
Un pareggio che sta un po’ stretto alle leonesse, Marangon e compagne hanno ritrovato una buona organizzazione del gioco, combattuto con grinta e sfiorato il goal in più occasioni.
Si segnala, soprattutto nella ripresa, una scarsa illuminazione del rettangolo di gioco, evidentemente non ravvisata dal direttore di gara.
Domenica prossima, in occasione dell’ottava giornata di campionato, le ragazze di mister Murru ospiteranno in casa il Trento mentre le oristanesi ospiteranno in casa il Riccione.
IL TABELLINO:
Formazioni:
Atletico Oristano Femminile: 99 Piga, 2 Filippo, 88 Scalas (21 Kaparelli 10’ st), 31 Priolo, 23 Cocco, 15 Piras, 18 Farris, 8 Quidacciuolu (4 Marras 24’st), 20 Mattana, 13 Senes, 11 Dessì (77 Mangioni 29’st). Allenatore: Naitza
Vfc Venezia Calcio: 1 Paccagnella, 6 Bortolato, 4 Amidei, 90 Centasso, 5 Malvestio, 14 Baldassin, 16 Tasso, 8 Dalla Santa (24 Toffoli 10’st), 33 Tonon (45 Conventi 18’st), 10 Marangon, 2 Vivian (13 Roncato 35’pt). Allenatore: Murru
Direttore di Gara: Pizzi di Bergamo. Assistenti: Orto e Baneu di Cagliari.
Calci d’angolo: Oristano 5, Vfc Venezia 7.