MESTRE – La lotta alla contraffazione, ma anche l’analisi dei danni in termini economici e sociali che il fenomeno produce, sono state protagoniste questa mattina, al Centro culturale Candiani di Mestre, della giornata formativa promossa dal Comando della Polizia locale di Venezia, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti delle Forze dell’ordine a livello provinciale e delle categorie economiche del territorio.
L’incontro, organizzato nell’ambito della settimana nazionale anticontraffazione dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Ministero dello Sviluppo economico, ha visto alternarsi come relatori il comandante generale del Corpo della Polizia locale di Venezia e il responsabile della Sicurezza urbana, rispettivamente Marco Agostini e Gianni Franzoi, Fabio Dametto, comandante del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, Angela Losacco, vicedirigente della Questura di Venezia, Giacomo De Stefani e Bruno Martino, in rappresentanza di Camera di Commercio e Confindustria.
A portare i saluti istituzionali è stato il vicesindaco Andrea Tomaello; presenti all’appuntamento l’assessore alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga, insieme ad alcuni consiglieri comunali.
“Il merito di questo convegno – ha spiegato Agostini – è di mettere insieme in un confronto costruttivo l’attività di tutte le Forze dell’ordine e delle attività produttive, che sono le principali vittime della contraffazione: c’è un tema di tutela del consumatore, che inconsciamente acquista merce contraffatta, ma non va sottovalutato il danno economico enorme che deriva dal falso per chi produce in modo corretto”.
Al centro del dibattito sono stati i temi della contraffazione e delle ricadute negative in termini di lavoro nero, criminalità organizzata, riciclaggio, commercio abusivo, evasione fiscale; ma anche l’attenzione alla tutela del made in Italy, la sicurezza dei prodotti e la tutela del diritto d’autore.
“Abbiamo un territorio complesso, ma allo stesso tempo ricco di attività con alcune specialità dal punto di vista artigianale e produttivo, che talvolta diventano oggetto di contraffazione” – ha dichiarato il vicesindaco, Andrea Tomaello. “Su un tema così importante è fondamentale fare squadra. Insegnare la cultura dell’anticontraffazione, sensibilizzare ed educare i cittadini, partendo dalle scuole, a comportamenti seri e corretti”.
Se da un lato l’attenzione deve rimanere alta sul tema in considerazione anche delle nuove forme di contraffazione, come quella alimentare, che si stanno affacciando sul nostro territorio, un segnale di ottimismo è stato espresso da Gianni Franzoi: “La vendita di prodotti contraffatti è in netta contrazione ormai da anni e anche sul commercio abusivo abbiamo ottenuto risultati importanti nel centro storico di Venezia, sito Unesco. Fondamentale la normativa nazionale e regionale in materia, ma soprattutto la riforma del regolamento di Polizia e sicurezza urbana con l’introduzione degli ordini di allontanamento, che costituiscono pregiudizio di polizia, e dell’attività di sequestro della merce non appena il venditore abusivo si affaccia alle porte della città, a p.le Roma e alla Ferrovia”.