VENEZIA – La Polizia di Stato di Venezia, grazie ad un’attenta ed accurata indagine investigativa, condotta dagli agenti della Polizia di Frontiera, dopo quasi due anni dal furto subito, è riuscita a risalire al proprietario di una macchina fotografica.
Una volta assicurato il responsabile alla giustizia, gli investigatori, nonostante non vi fosse alcun riferimento che riconducesse la fotocamera al legittimo proprietario, con pazienza, arguzia e professionalità hanno analizzato le immagini impresse nella scheda di memoria inserita all’interno della macchina fotografica, soffermandosi su una serie di scatti sequenziali riproducenti l’interno e l’esterno di un’abitazione.
Una di queste foto raffigurava un’autovettura intestata ad un signore residente in una via di Trieste.
Servendosi di Google Maps i poliziotti hanno visionato gli stabili presenti in tale via, riuscendo così a riconoscere non solo l’edificio ripreso negli scatti fotografici ma anche un’auto del tutto riconducibile al veicolo riprodotto nella foto summenzionata parcheggiata proprio lì vicino.
Successivi accertamenti hanno infine permesso di risalire al titolare della macchina fotografica le cui sembianze fisiche corrispondevano, senza ombra di dubbio, all’uomo presente nelle immagini impresse nella scheda di memoria della fotocamera in argomento.
Il signore, felice ed incredulo per aver ritrovato la sua macchina fotografica, ha ringraziato per l’efficienza dimostrata la Polizia di Stato che ha perseguito, con grande puntiglio ed acume investigativo, la soluzione della vicenda.