La proposta del Comune di Jesolo è stata ammessa nel Programma nazionale della qualità dell’abitare promosso dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, sostenuto da risorse previste dal fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
JESOLO – La città di Jesolo si aggiudica un finanziamento che “vale oro”. Si tratta di 2,5 milioni di euro per il nuovo museo archeologico, parte del fondo complessivo di 3,2 miliardi di euro stanziati dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, tra cui 2,8 miliardi del fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dall’Unione Europea, finalizzati alla riqualificazione i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.
Le risorse destinate al Comune di Jesolo permetteranno di sostenere la progettazione e la completa riqualificazione della sede dell’ex ragioneria di via Petrarca, alle spalle della biblioteca civica. L’intenzione dell’amministrazione è di trasformare l’immobile in sede del museo archeologico dedicato alle “Antiche Mura” in modo da dare una collocazione definitiva alla parte più consistente dei reperti in possesso dell’ente e promuovere la conoscenza e la valorizzazione della storia antica della città. I nuovi spazi potranno ospitare anche una foresteria e una sala polifunzionale, utile per l’organizzazione di convegni e appuntamenti culturali, ampliando così l’offerta di servizi ai cittadini.
“Abbiamo ottenuto uno straordinario risultato che ci permette di attingere ad importanti risorse europee e statali per realizzare un’opera che Jesolo attende e su cui si è discusso per anni. Riuscire a finanziare un intervento di questo tipo senza impegnare risorse dell’ente ci consente di avere più margine per sostenere altre iniziative e progetti a beneficio del territorio e della comunità – dichiara il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia –. Finalmente possiamo promuovere il recupero e la riqualificazione di un’area da tempo in stato di degrado che migliorerà sensibilmente la fruibilità del centro storico, aumentando anche l’attenzione verso il turismo culturale, filone su cui ci siamo impegnati da qualche tempo”.
A seguito dell’inserimento della proposta di riqualificazione nel “Programma nazionale della qualità dell’abitare” l’amministrazione procederà ora alla selezione di studi di architettura e progettazione per l’affidamento del progetto di recupero dell’ex ragioneria, in grado di inserirsi nel contesto del centro storico jesolano e allo stesso tempo di diventare elemento distintivo del tessuto urbano cittadino.
“Jesolo si riappropria di uno spazio importante che diventerà nuovo polo di aggregazione, ulteriore luogo di incontro, sia verso i cittadini sia verso gli ospiti, condividendo con loro la nostra importante storia – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Rugolotto –. L’ex ragioneria diventerà un’altra casa comune a disposizione della collettività e sulla cui riqualificazione abbiamo lavorato a lungo, soprattutto grazie al prezioso contributo del dirigente ai Lavori pubblici, che vi ha dedicato una grande attenzione permettendoci di ottenere il finanziamento. Ora ci aspetta la fase di progettazione, con l’auspicio di poter avviare i lavori per la fine del mandato e riconsegnare agli jesolani un pezzo della città”.