VENEZIA – Quasi cento copertoni usati come parabordi, ma anche materiale edile, grondaie di ferro e in ghisa, una ringhiera, due bombole del gas, una radio e perfino una bicicletta da bimbo. Una tonnellata di rifiuti è stata recuperata questa mattina dai gondolieri sub che per la seconda volta in poco più di un mese dalla ripresa dell’attività, si sono immersi nelle acque della laguna per ripulirne i fondali.
Un progetto nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione gondolieri veneziana per contribuire alla tutela ambientale di Venezia e della sua Laguna e che sta dando grandi risultati.
Questa mattina a partire dalle 8, dieci gondolieri, tutti istruttori sub, divisi in due squadre, hanno ripetuto l’iniziativa e perlustrato il canale di Borgoloco nel tratto compreso tra Santa Maria Formosa e SS. Giovanni e Paolo, nel sestiere di Castello.
Dopo il successo dei primi nove interventi, sospesi a causa della pandemia, l’attività è ricominciata con un percorso sperimentale di un anno, approvato dalla Giunta il 4 maggio scorso. L’obiettivo è replicare i risultati soddisfacenti dei primi due cicli, che avevano consentito di ripescare complessivamente quattro tonnellate di spazzatura dalle acque veneziane.
L’attività dei gondolieri sub riprenderà in autunno con un nuovo piano di immersioni per il 2021/2022.
C.S. Città di Venezia