VENEZIA – La suggestiva scia colorata delle Frecce Tricolori nel cielo di Venezia, sulle note dell’Inno d’Italia, ha dato il via ufficiale questa mattina alla seconda edizione del Salone Nautico, la manifestazione promossa dal Comune di Venezia e organizzata da Ve.La S.p.A., in collaborazione con la Marina Militare, con l’obiettivo di riportare l’Arte Navale dove è nata, far ripartire non solo l’Arsenale di Venezia, ma anche tutta la città e l’economia nautica nell’anno in cui si compiono i 1600 anni della fondazione della Città.
Un appuntamento atteso, annullato lo scorso anno a causa della pandemia, che nel 2021 torna con numeri raddoppiati: 160 espositori rispetto alle 87 presenze della prima edizione e 220 barche contro le 102 dell’edizione 2019.
La cerimonia d’inaugurazione, preceduta dalla scenografica discesa dei paracadutisti del raggruppamento Subacquei ed incursori della Marina Militare con la bandiera italiana, si è svolta nell’area Scali dell’Arsenale, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accompagnato dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, del capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone. Presenti numerose autorità civili e militari.
“E’ sempre bello tornare a Venezia ed oggi ancora di più – ha dichiarato il presidente del Senato, Alberti Casellati– perché condividere l’entusiasmo che accompagna questa cerimonia significa sentire l’energia di una città protagonista di 16 secoli di storia. Venezia è scrigno d’arte e di cultura, custode di antichi mestieri e instancabile fucina di idee, sviluppo e progresso, ricchezze che hanno fatto di questa città la regina dell’Adriatico. Oggi questo magnifico Arsenale riapre le porte al pubblico, i suoi moli tornano ad affollarsi di imbarcazioni, rappresentando per numeri e dimensioni, un’incredibile vetrina internazionale per Venezia, il Veneto e l’Italia”.
Dopo aver sottolineato come lo sviluppo della città sia indissolubilmente legato al turismo attraverso cui arte, storia, economia e paesaggio si legano insieme per creare lavoro, benessere, crescita economica e sviluppo sociale, il presidente del Senato ha aggiunto: “Ora più che mai le istituzione devono dimostrare di aver compreso che sostenere il turismo significa investire nella colonna portante delle nostre economie, ridare ossigeno a interi comparti e filiere produttive, creare nuove opportunità e restituire speranze a milioni di italiani. E’ adesso che vanno trovate le risorse per rifinanziare la legge speciale per Venezia per salvaguardare il suo patrimonio artistico, architettonico e culturale anche con opere decisive come il Mose che si sono rivelate decisive per scongiurare nuovi allagamenti. E’ adesso che dobbiamo usare in modo lungimirante le opportunità del Recovery Plan, nella realizzazione di fondamentali infrastrutture destinate a promuovere le potenzialità attrattive di un’Italia ricca di tesori, che abbiamo il dovere di valorizzare con strategie di sviluppo che siano rispettose dell’ambiente e del paesaggio come ci insegna Venezia, nel suo secolare rapporto con la terra e il mare”.
“La Marina – ha spiegato l’ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone – ci teneva molto ad essere a fianco del Comune in questa importante occasione. Siamo un Paese marittimo, con tradizioni profonde e 8mila chilometri di coste, ma purtroppo non ne abbiamo piena consapevolezza e sensibilità. Un evento come il Salone Nautico di Venezia è un tassello molto importante in questo mosaico che stiamo tentando di ricostruire a tutti i livelli”.
Vicinanza alla Marina Militare è stata espressa dal primo cittadino Luigi Brugnaro, che ha ricordato l’importanza dell’Arsenale nella storia della Repubblica di Venezia e il valore dell’economia del mare, esprimendo orgoglio per il Made in Italy. Nel ringraziare tutte le aziende che hanno contribuito concretamente alla realizzazione della manifestazione, il sindaco ha affermato: “Siamo nel cuore della Venezia, simbolo del potere e della potenza militare della Repubblica Serenissima e cuore della sua industria navale che le ha consentito di essere una delle più grandi potenze marittime per secoli. In occasione dei 1600 anni della città riproponiamo questa voglia di tecnologia sul mare, con l’obiettivo che le persone ripensino al valore economico del mare. Dai porti, da tutta l’industria nautica, vogliamo dimostrare che l’Italia ce la può fare. Se a Venezia riusciamo a dare questo senso di solidarietà comune, di rilancio per tutto il Paese, avremo realizzato il nostro obiettivo”.
Saranno 9 giorni di manifestazione fino a domenica 6 giugno 2021 con orario 10-20 in cui i visitatori potranno ammirare anche le spettacolari strutture dell’Arsenale della città. Un contesto storico di grande suggestione nel pieno centro di Venezia, composto da un bacino acqueo di 50.000 mq, oltre 1000 metri lineari di pontili per circa 160 imbarcazioni in acqua, 30.000 mq di spazi espositivi esterni, e padiglioni coperti per circa 5.000 mq complessivi.
La mostra espositiva all’Arsenale di Venezia, naturale continuazione “navale” della vicina mostra di architettura della Biennale, sarà arricchita di momenti culturali e dibattiti sul futuro della navigazione da diporto e della sua industria. Baricentro dell’esposizione sarà la sostenibilità che trova il suo momento espositivo nell’E-Village in un’ampia serie di progetti ibridi ed elettrici, che già aveva caratterizzato la prima edizione.
Spazio per le specificità di Venezia, con la sua cantieristica di qualità e un focus sulle imbarcazioni da lavoro per le forze dell’ordine, di soccorso come idroambulanze e motopompe vigili del fuoco e di servizi come asporto rifiuti.
Non mancheranno i momenti di approfondimento negli spazi incontri e trasmessi in streaming su tematiche come la portualità turistica, design e innovazione, luxury e yachting, le motorizzazioni ibride, le tematiche ambientali, cantieristica veneziana, sicurezza in mare.
C.S. Comune di Venezia