VENEZIA – Dodici stazioni ferroviarie italiane (tra cui quella di Venezia), due treni ogni giorno, più di 3.000 tamponi gratuiti previsti quotidianamente: questi alcuni dei numeri del progetto “Increasing Covid-19 Mobile Testing Capacities”, realizzato dalla Croce Rossa italiana, in collaborazione con la Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ed il sostegno finanziario dell’Unione Europea.
Il servizio è stato inaugurato questa mattina, alla stazione Santa Lucia, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, del questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, del direttore sanitario dell’Uls 3, Giovanni Carretta, della presidente del Comitato di Venezia della Croce Rossa, Francesca Battan.
“Voglio anzitutto – ha sottolineato nel suo indirizzo di saluto l’assessore – ringraziare ancora una volta la Croce Rossa per quanto ha fatto, sta facendo, e farà per la città in questo momento delicato: è bello sapere che possiamo contare sulla competenza e la disponibilità di così tante e qualificate persone.
Questo nuovo servizio fa da importante corollario a quelli che abbiamo messo in campo in questi mesi: sarà un importante strumento per garantire sia la sicurezza di chi viaggia, ma anche dei cittadini veneziani.”
L’obiettivo, ha spiegato infatti la presidente della Croce Rossa veneziana Battan, è quello di riuscire ad intercettare non soltanto i passeggeri dei treni in arrivo e in partenza, ma anche le persone più vulnerabili che per diversi motivi, qui a Venezia, non riescono ad accedere alle normali attività di screening per il Covid-19.
Il servizio sarà attivo ogni giorno per 12 ore, sino al 30 settembre, con la presenza di un medico, due infermieri, 4 volontari, un referente della postazione: è stato calcolato che per fare il tampone, espletare le formalità di rito, ed avere i risultati dell’esame, il tempo totale impiegato sarà di circa 18 minuti.
C.S. Comune di Venezia