MESTRE – Si nasconde all’interno di un cassonetto della spazzatura per sfuggire al fermo degli agenti, ma viene trovato dagli operatori in borghese della Polizia locale e arrestato. Protagonista uno spacciatore 23enne, con precedenti, sorpreso nel pomeriggio di ieri, domenica 11 aprile, a consegnare una dose di droga ad un consumatore già noto alle Forze dell’ordine. I fatti sono avvenuti a Mestre, nella zona del Rione Piave.
Nel dettaglio, uomini del servizio antidroga affiancati da personale in borghese stavano effettuando, come già avvenuto diverse volte in questi mesi, dei controlli nella zona fra le vie Piave, Dante e Stazione, area in cui si segnala un’importante attività di spaccio di droga e in particolare di eroina. Gi operatori hanno notato stazionare nell’area tra via Montello e via Dante due stranieri, raggiunti poco dopo in bicicletta da un 51enne italiano della zona. L’uomo ha iniziato a parlare con uno dei due, un ragazzo 23enne, il quale, poco dopo, ha espulso dalla bocca un involucro bianco che gli ha consegnato. Dopo lo scambio le persone hanno preso strade diverse.
A questo punto l’acquirente è stato bloccato da una pattuglia in via Sernaglia. Gli agenti gli hanno fatto consegnare l’involucro che conteneva eroina “gialla”. Lo spacciatore, invece, è stato intercettato da una seconda pattuglia, alla vista della quale ha inziato a scappare su una bicicletta. Venuto a contatto con la pattuglia, ha abbandonato la bici a terra e ha continuato a scappare a piedi, con l’inseguimento che è proseguito tra via Piave, via Podgora e via Monte San Michele. Gli agenti lo hanno ritrovato in un cassonetto nel quale l’uomo si era rifugiato per sfuggire all’arresto.
Gli agenti lo hanno fatto uscire dal cassonetto e l’uomo ha regito con violenza nei loro confronti, rendendo necessario l’uso delle manette. Il 23enne è stato perquisito e gli operatori hanno recuperato 270 euro, sequestrati in quanto ritenuti derivanti dallo spaccio di droga. Dopo l’arresto il pusher è stato trasferito per la notte in una delle camere di sicurezza del Comando generale di Polizia locale nell’Isola del Tronchetto. Lì ha proseguito con delle intemperanze, rendendosi protagonista di gesti di autolesionismo che hanno portato al suo trasfermiento nel carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia. L’arresto è stato confermato nella mattinata di oggi, lunedì 12 aprile, mentre l’udienza per il processo si svolgerà il 12 luglio prossimo.