VENEZIA – Un commerciante pugliese dal 2019 circolava con la sua auto di grossa cilindrata superando i limiti di velocità e collezionando fotografie degli autovelox, oltre a lasciare la macchina in sosta senza pagare il ticket, convinto che risultando irreperibile nella propria residenza non fosse tenuto a pagare le multe.
L’esagerato numero di infrazioni, invece, ha attirato l’attenzione di un agente della Polizia locale di Venezia che ha deciso di fare ricerche anche sui social per provare a rintracciare il conducente dell’auto fantasma, al quale gli uffici postali del Salento non riuscivano a notificare gli avvisi di pagamento.
“Tra le varie foto postate dall’uomo sui suoi profili social – spiega il comandante della Polizia locale, Marco Agostini – alcune riprendevano l’insegna di un’attività commerciale, situata in Puglia, e di sua proprietà. All’agente in servizio nell’Ufficio contravvenzioni della Polizia locale di Venezia non è sfuggito il particolare, ricordando di avere visto la stessa insegna in un’attività del centro storico. Sono bastate poche verifiche per capire che si trattava del medesimo titolare che, grazie all’indagine sui social, è stato contattato personalmente e invitato a presentarsi negli uffici di via Cappuccina, a Mestre, dove gli sono stati notificati tutti i verbali per violazioni al Codice della Strada (oltre 500) per un importo totale che supera i 48.000 euro, che ora dovrà pagare”.