VENEZIA – 7 denunciati e 2.366 persone controllate. Decine di pattuglie impegnate in stazione, anche in abiti civili per i servizi antiborseggio e una ventina i treni su cui sono stati svolti specifici servizi di vigilanza; è questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Veneto, nella settimana appena trascorsa.
Nella stazione di Venezia-Mestre, gli agenti della Polizia Ferroviaria sono intervenuti a seguito della richiesta di un capotreno, in quanto una viaggiatrice, a bordo del convoglio regionale, si rifiutava di fornire le proprie generalità. A seguito degli accertamenti effettuati, la giovane, una 17enne, è stata identificata e accompagnata presso una comunità per minori di Bologna, a cui era stata in precedenza affidata.
Gli operatori della Polizia Ferroviaria, in servizio di vigilanza nella stazione di Conegliano, hanno segnalato, all’Autorità Giudiziaria, un 26enne che, notato mentre si aggirava nella zona del buffet e sottoposto a controllo identificativo, è risultato inottemperante al Foglio di Via Obbligatorio emesso nei suoi confronti con validità fino al 2022.
Nella stazione di Padova, gli agenti hanno sanzionato per ubriachezza molesta un 32enne, che si aggirava per lo scalo importunando i viaggiatori.
Nella settimana appena trascorsa, ha avuto luogo anche l’operazione denominata “Rail Safe Day”, che ha visto 92 operatori della Polizia Ferroviaria impegnati in un’attività straordinaria di controllo effettuata in 29 scali ferroviari, ricadenti negli ambiti di competenza, e in altre 6 località sensibili.
Lo scopo dell’operazione, disposta su tutto il territorio nazionale dal Servizio di Polizia Ferroviaria, è quello di incrementare i livelli di sicurezza degli utenti del mondo ferroviario, prevenendo, ed eventualmente sanzionando, i comportamenti impropri e pericolosi, contrastando, al contempo, l’indebita presenza di persone nelle stazioni e negli ambiti di pertinenza.