VENEZIA – Decine di violazioni per vari tipi di abusivismo o di irregolarità nei trasporti internazionali di merci sono state contestate dalla Guardia di Finanza di Venezia, durante un’intensificazione dei controlli volti a contrastare la concorrenza sleale nei confronti degli autotrasportatori italiani e comunitari.
Le sanzioni immediatamente riscosse dai militari della Compagnia di Chioggia e della Compagnia Pronto Impiego di Venezia ammontano a oltre 100.000 euro. Effettati oltre 30 fermi amministrativi e sospensioni della carta di circolazione di mezzi commerciali. Scoperti 4 lavoratori in nero e 1 irregolare.
I controlli stradali sono stati eseguiti soprattutto lungo la Strada Statale Romea, particolarmente interessata da passaggi di mezzi commerciali, che la utilizzano per abbreviare il percorso verso sud e risparmiare tariffe autostradali.
Le violazioni riscontate hanno interessato soprattutto trasporti internazionali provenienti da Romania, Ucraina, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia.
Il piano mirato di controlli ha interessato, in particolar modo, i furgoni commerciali con targa straniera di portata complessiva inferiore a 6.000 kg. e portata utile inferiore a 3.500 kg., che la Legge n. 298/1974 considera in libera circolazione, fermo restando comunque l’obbligo di tracciabilità della merce attraverso idonea documentazione contabile.
Il controllo di tale tipologia di mezzi, per i quali non è previsto l’obbligo di possedere la licenza comunitaria, ne ha fatto emergere un massiccio utilizzo da parte dei trasportatori stranieri, per effettuare abusivamente trasporti in Italia a scapito delle imprese regolari, che versano regolarmente le imposte all’Erario ed i contributi previdenziali ed assistenziali per i propri dipendenti, e che osservano le norme del codice della strada relative alle revisioni dei mezzi ed al rispetto delle pause durante i viaggi.
Vista l’importanza e le proporzioni del fenomeno scoperto, l’attività della Guardia di Finanza a contrasto del trasporto abusivo di merci proseguirà in maniera serrata, per tutelare le imprese che operano nel rispetto delle regole e in leale concorrenza.