VENEZIA – Nella notte tra sabato e domenica l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Venezia ha effettuato un servizio straordinario di controllo finalizzato a garantire la sicurezza della navigazione e dei naviganti in Laguna, attraverso una mirata attività di contrasto del fenomeno della velocità nei canali navigabili e la conseguente sinistrosità nautica. L’attività si inserisce nell’ambito dell’operazione “acque sicure”, iniziata nel mese di giugno scorso e volta a tutelare la salvaguardia di tutti coloro che si muovono nelle acqua interne. L’attività di controllo della navigazione a Venezia è stata, infatti, intensificata negli ultimi mesi sia dalle Volanti lagunari sia dal personale della Sezione controllo Acque Interne, che effettua un costante controllo nella laguna, perseguendo e sanzionando i comportamenti irresponsabili di alcuni utenti che, con la conduzione ad alta velocità di imbarcazioni, spesso con motori maggiorati per aumentarne la potenza, mettono in pericolo la propria vita e quella degli altri.
In questa occasione i controlli si sono concentrati nelle zone della movida veneziana di Campo San Margherita e Campo San Barnaba lungo l’omonimo canale, anche a seguito dei numerosi esposti presentati dai residenti della zona.
Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a verifica 8 natanti e 20 persone, di cui 6 con precedenti di polizia. Si tratta per lo più di ragazzi giovani che si divertono a sfrecciare con i propri barchini ad alta velocita lungo i canali veneziani. A seguito di ulteriori ed accurati accertamenti, 5 natanti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per assenza dell’ostruttore nel condotto di aspirazione del motore o per aver installato il cd. “power lift”. In particolare, la rimozione dell’ostruttore consente di aumentare la potenza del motore oltre quella dichiarata dalla casa costruttrice con conseguente configurazione della fattispecie di guida senza patente, che prevede una sanzione amministrativa che va dai 2.066 a 8.263€, mentre il power lift consiste in un meccanismo che consente di alzare il motore per navigare in secca e aumentare la velocità. In alcuni casi i soggetti multati sono ragazzi minorenni per cui dovranno rispondere i genitori in quanto obbligati in solido.
Delle 5 imbarcazioni sequestrate, 4 sono state affidate in giudiziale custodia ai proprietari, mentre 1 è attualmente custodita presso gli ormeggi della Questura.
Per quanto riguarda l’aspetto sanzionatorio, ben 11 sono state le sanzioni amministrative pecuniarie inflitte, per un totale di € 9.239,16; tra i comportamenti sanzionati, oltre a quelli già citati, anche la mancanza di copertura assicurativa obbligatoria e l’assenza del cavetto stacco massa.
I controlli in laguna proseguiranno anche nei prossimi fine settimana al fine di scoraggiare il più possibile tali comportamenti irresponsabili che creano un effettivo pericolo per chi transita sulle acqua lagunari, oltre a rendere impossibile il riposo notturno di coloro che abitano nelle zone della movida.