venerdì, Novembre 22, 2024
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Mestre, controlli dei Carabinieri: rintracciata ed arrestata pregiudicata

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MESTRE – Continua l’attività di controllo messa in atto sul territorio dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Mestre. Gli interventi si sono sviluppati questa volta in pieno centro.

I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Mestre in particolare, al termine di una articolata indagine con riscontri investigativi precisi ed inconfutabili, hanno tratto in arresto S.S., 42enne veneziana senza fissa dimora e già nota alle Forze di Polizia per i precedenti specifici.

La donna è stata riconosciuta autrice di una serie di furti, commessi dal 2019, pur di “tenue” entità, ma dalle connotazioni singolarmente invise.

Il primo episodio risale al dicembre scorso, siamo alla settimana precedente alle feste natalizie, infatti, quando i negozi e i supermercati sono particolarmente affollati. La donna decide di intrufolarsi, approfittando della ressa alle casse, negli spogliatoi dell’ignaro personale del negozio Tigotà di Strada Nuova a Venezia e fa man bassa dagli effetti personali delle commesse: spariscono una borsa, un portadocumenti ed altri effetti personali, per poi passare – evidentemente non soddisfatta del bottino – a cosmetici e profumi in esposizione, passando le casse senza pagare la merce ed occultando il bottino dello spogliatoio.

Il secondo episodio contestato e del luglio 2020, la donna – con l’aiuto del classico “palo” – si introduceva nell’appartamento di Mestre di un disabile ed approfittando della sua condizione di inferiorità, sottraeva uno smartphone, utilizzato per le eventuali chiamate di emergenza e unico canale di comunicazione con l’esterno della vittima.

I militari, che hanno raccolto gli elementi accusatori e le prove, sono riusciti a ricostruire il percorso criminale della donna, dando un volto prima ed un nome poi alla responsabile dei fatti, chiedendo alla Magistratura l’emissione di un provvedimento restrittivo.

I Carabinieri ieri hanno dato corso ad un’ordinanza emessa dal Tribunale lagunare che ha disposto la cattura e la traduzione in carcere della rea, per essere sottoposta alla misura cautelare della massima gravità, ovvero la privazione della libertà personale presso il carcere alla  Giudecca.

La donna è ben nota nell’ambiente investigativo, risalendo solo al 20 agosto l’ultimo arresto in flagranza di reato, questa volta una duplice rapina tentata in rapida sequenza a Mirano ai danni di un autista ACTV e un residente. Specifici servizi di intensificazione del controllo del territorio verranno posti in essere per tutta la settimana, a contrasto dei reati predatori e delle manifestazioni di illegalità più sentite.

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